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Atalanta, Gasperini chiede rinforzi: “Retegui out in Supercoppa, in attacco siamo pochi”. E loda la Lazio

Il tecnico della Dea commenta il pareggio agguantato nel finale all’Olimpico grazie a Brescianini che restituisce la vetta solitaria

L’Atalanta acciuffa il pareggio in casa della Lazio nel finale grazie a un gol di Brescianini che vale un punto utile per tornare da sola in vetta alla classifica, con una partita in più rispetto all’Inter che ora è a -1. Un primo tempo dominato dalla squadra di Baroni, poi la panchina ha ribaltato tutto.

Gian Piero Gasperini
Gasperini (LaPresse) – calciomercato.it

Nel postpartita ha parlato il tecnico della Dea Gian Piero Gasperini in conferenza stampa:

Su Zaniolo. “Lui è un giocatore che sta dando delle risposte migliore di gara in gara, ultimamente viee impiegatocostantemente anche se non ancora dall’inizio ma è un giocatore sicuramente in crescita. E stato determinante col gol alla Roma e poi al Cagliari, un assist, il suo ingresso comincia a essere pesante e determinante, quindi sta crescenmdo, anche atleticamente. Dal punto di vista mentale non mi ha mai dato problemi, si è sempre allenato con grande voglia, inizialmente era a terra fisicamente, era fermo da tanto. Ma non è stato mai un problema, è un giocatore importante e un ragazzo a postissimo”.

Contrariato dal primo tempo di Cagliari o di stasera o contento di della reazione? “Non è sempre facile avere l’impatto giusto, per la Lazio questa partita era importante per dimezzare il gap che si era creato nelle ultime settimane. Sono partiti con una forza e un’intensità encomiabili e facevamo fatica a contenerli. Poi è andata meglio, anche a Cagliari è stato così ma non avevamo preso gol. Qui se avessimo segnato prima potevamo anche vincerla. Quando incontriamo squadre così forti fisicamente, intense e veloci dobbiamo fare meglio. Ma è anche un grande merito ribaltare una partita così. Nel secondo tempo abbiamo ritrovato le misure sui loro avversari e i loro attaccanti abbiamo creato tanto e alla fine va bene così. Però dobbiamo essere soddisfatti della partita che abbiamo fatto”.

Come sta Retegui? “Per l’Arabia non credo assolutamente, spero con l’Udinese. Poi dopo giocheremo con la Juve e il Napoli, poi la Champions, il Barcellona. Abbiamo incontrato la Lazio, poi incontreremo tutte queste. Ci sarà da divertirci”.

Avete pagato l’assenza di Retegui? “Numericamente non siamo tanti in attacco al contrario di quello che si dice ripetutamente, la Lazio stessa ma anche tante altre hanno più attaccanti di noi. Oggi c’era Zaniolo. Si tratta di un reparto che ha fatto bene, mancava Retegui ma anche alla Lazio mancavano elementi. Il nostro reparto offensivo ha fatto cose straordinarie ma non è così numeroso”.

Oggi merito della Lazio o demerito vostro? “Un po’ e un po’, siamo un po’ nel mezzo. Dobbiamo fare meglio in certe situazioni. Rincorrere non è mai facile, anche se oggi l’abbiamo fatto molto bene. Riportarla su un binario favorevole è stato un merito”.

La Lazio è una di quelle che l’ha messa più in difficoltà? “Lo hanno fatto anche altre squadre, ma la Lazio è una squadra molto bella e offensiva quest’anno, lo sapevamo. Ha accelerazioni importanti, sia in attacco che a centrocampo, ha gente forte e di gamba e merita tutta la classifica che ha. Non è una sorpresa, può continuare a stare in quelle posizioni e per questo sono particolarmente soddisfatto per aver ripreso questa partita. Per noi è veramente qualcosa di molto positivo”.

Lazio-Atalanta, Brescianini: “Siamo un po’ delusi. Venire qui scelta azzeccata”

Siete un po’ delusi? “Sì, perché vogliamo sempre un imporre il nostro gioco e andare in vantaggio. Ogfgi avevamo degli avversari forti e siamo stati bravi a raddrizzarla, e ci teniamo questo punto che è importantissimo”.

Cosa è scattato nell’intervallo? “Forse è scattato qualcosa a livello mentale e di consapevolezza perché siamo partiti un po’ frenati. Anche la Lazio ci ha chiuso gli spazi e il primo tempo è stato difficile. Poi siamo usciti e abbiamo messo in campo le nostre qualità con più consapevolezza”.

Il 2024 è stato il tuo anno. Eri del Napoli e ora sei qui, ripensando al momento di quella svolta, quanto è cambiata la tua vita? Quanto hai fatto bene scegliere l’Atalanta? “Ci sono state cose fuori dalle mie competenze e si è presentata questa opportunità, l’ho colta al volo ed è stata una scelta azzeccata. Sono nato in provincia di Bergamo, è stato un ritorno a casa. Il 2024 è stato positivo per me e per l’Atalanta che ha vinto l’Europa League, ora chiudiamo questo 2024 in testa. Un’annata incredibile”.

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