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Juve, Inter e Roma: ecco a chi serve di più Raspadori, scaricato da Conte

Il talentuoso attaccante della Nazionale non gioca più nel Napoli e chiede spazio: pedina di scambio per il mercato di gennaio, ecco dove può giocare

Arrivato al Napoli è stato immediatamente decisivo come jolly per lo Scudetto: Giacomo Raspadori ora è diventato un oggetto misterioso della gestione Conte. In Nazionale ricopre un ruolo importante, da titolare, con Luciano Spalletti. Il mister che l’ha reso campione. Ma con il nuovo allenatore fa fatica a trovare spazio, complice un modulo che non gli si addice.

Giacomo Raspadori in Napoli-Bologna
Giacomo Raspadori (LaPresse) Calciomercato.it

Jack ha sempre dichiarato di sentirsi un attaccante centrale, una punta. Un vecchio nove. Ma il suo nove il Napoli ce l’ha già e si chiama Lukaku. Oltretutto, il vice è Giovanni Simeone, che ha vinto il ballottaggio con Raspadori proprio a inizio campionato, quando è stato chiamato in causa più volte da mister Conte a gara in corso. La garra argentina, il modo di interpretare il ruolo da centravanti e occupare l’area, è proprio quello a cui serve per la formazione azzurra. Sulle corsie laterali i posti sono tutti occupati. Kvaratskhelia-Neres a sinistra, Politano-Ngonge a destra. Insomma, per l’ex Sassuolo non c’è spazio. E’ il settimo attaccante di una rosa che non partecipa a coppe.

Sulle sue tracce, non è un mistero, c’è la Juventus di Thiago Motta. La Roma potrebbe approfittarne in un maxi affare che comprende anche lo scambio di pedine, ma poco convincente secondo la dirigenza azzurra. E l’Inter, se dovesse liberare qualche slot in attacco, si fionderebbe – come 2 anni e mezzo fa – su Raspadori.

Raspadori cerca squadra: ecco dove può giocare

Fu acquistato per una cifra complessiva di 35 milioni di euro, attualmente il Napoli valuta Giacomo Raspadori attorno ai 30 milioni. Nessuna grossa svalutazione del cartellino. E la società è stata chiarissima. O meglio, Conte è stato chiarissimo: il club azzurro non vuole rinforzare nessuna avversaria. Non si fanno regali di Natale.

Raspadori, attaccante del Napoli
Raspadori tra Juventus, Roma e Inter (LaPresse)

Ecco allora che pensare ad un Giacomo Raspadori lontano da Napoli, significherebbe mettere in preventivo che il club azzurro chiederà almeno una contropartita valida in cambio. Oltretutto, Conte conosce il reale potenziale del suo attaccante, anche se fa fatica a metterlo in campo. Ma per tale ragione il suo passaggio all’Inter ha bassissime percentuali. Il Napoli non andrebbe a fare un regalo ai contendenti al titolo. Non a gennaio.

Con la Juventus, invece, ci sarebbero già scenari più aperti. Anche in questo caso, la dirigenza partenopea sarebbe scettica nel dare una risorsa così importante ad una diretta avversaria, ma i bianconeri in cambio avrebbero merce importante che farebbe sicuramente al caso di Conte. In primis, Danilo. Al Napoli serve un difensore. Ma il capitano brasiliano va in scadenza, quindi non basterebbe affatto come contropartita e sarebbe più semplice una buonuscita e lasciarlo firmare in azzurro. Dunque, altra ipotesi è quella che prevede l’inserimento nella trattativa per Fagioli, altro scontento di casa Juve.

In ogni caso, Raspadori sarebbe il giocatore che Thiago Motta utilizzerebbe alla Zirkzee. Lega il gioco con il centrocampo, si inserisce, fa da rifinitore. E vede la porta da diverse posizioni, dal limite e da dentro l’area di rigore.

Anche alla Roma farebbe comodo, specialmente se i rapporti tra il club giallorosso e Dybala dovessero esaurirsi nelle prossime settimane. Raspadori in questo caso ricoprirebbe il ruolo di seconda punta o trequartista, già visto al Sassuolo. E dove forse ha mostrato il maggior rendimento fino ad oggi. In una ipotetica trattativa potrebbe rientrare Pellegrini, come abbiamo descritto qui su Calciomercato.it, ma l’ingaggio del capitano giallorosso è decisamente elevato per il Napoli.

Insomma, Giacomo Raspadori è un affare intricato in casa Napoli. Un dilemma da risolvere il prima possibile. E lui stesso ha bisogno di trovare la sua dimensione per consacrarsi definitivamente. Obiettivo per il nuovo anno: trovare continuità e minutaggio.

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