Le dichiarazioni dell’allenatore bianconero in vista del match dell’Allianz Stadium contro la formazione viola
Vigilia di campionato per la Juventus, in attesa della partenza la prossima settimana per la Final Four di Supercoppa in Arabia Saudita.
Sfida fondamentale per la corsa Champions contro la Fiorentina dell’ex Palladino, con i bianconeri di Thiago Motta che hanno ritrovato il sorriso grazie al successo di misura sul campo del Monza. Come di consueto, l’allenatore italo-brasiliano è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Com’è stata la settimana di lavoro? “Nelle ultime due la Fiorentina non ha avuto un risultato positivo ma veniva da una serie importante. I nostri giocatori stanno molto bene, abbiamo recupero qualcuno e siamo concentrati sul migliorare e fare una partita giusta contro una squadra che sta bene, è forte”.
Quali sono le caratteristiche della Fiorentina? “Hanno un ottimo allenatore e sta dimostrando di aver fatto stagioni importanti. Hanno giocatori di grandi qualità ma anche una buona organizzazione, una squadra che sa giocare bene a calcio ed è una squadra che quando affronta formazioni come la nostra in contropiede è molto pericolosa. Noi dobbiamo avere la mentalità giusta, imponendo il nostro gioco impedendogli di avere questi momenti di transizione”.
Chi ha recuperato? “Abbiamo ritrovato Douglas Luiz, abbiamo recuperato anche Nico Gonzalez, Koopmeiners, Danilo, Milik lo dobbiamo aspettare”.
Su Danilo tante voci, ad ora la Juve potrebbe permettersi di perderlo ora? “Sia lui che tutti gli altri che sono a disposizione pensano alla Fiorentina. Per le prossime vedremo, come abbiamo sempre fatto, ne discuteremo al momento opportuno. Per Danilo e per tutti. Sappiamo già dall’inizio che il mercato sarà da gestire nel modo giusto. La concentrazione di tutti è alla Fiorentina”.
Su Nico Gonzalez e i tifosi che vogliono i tre punti in un big match. “Tutti vogliono vincere, dobbiamo fare le cose che sappiamo fare e bene. Tutto il resto lo capiamo e faremo sempre qualcosa in più, è una partita sentita anche dai nostri tifosi ed è importante che in campo e fuori siamo tutti insieme per una grande prestazione. Nico ha fatto due giorni differenziato, dopo Monza era affaticato e non abbiamo rischiato, oggi l’ho visto bene e siccome neanche i ragazzi sanno chi giocherà non posso dirvelo. L’ho fatto una o due volte ed è stato un grande regalo. Però oggi siccome non lo sanno neanche loro non vi posso dire nulla. Dico prima a loro e poi se è il caso anche a voi”.
Buoni propositi e obiettivi di classifica per l’anno che verrà? “L’obiettivo è domani come sempre. Tutto il resto possiamo parlarne per ore, ma conta pochissimo. La cosa importante è avere la testa a domani e fare la partita che serve, competere al massimo e fare tutto quello che sappiamo fare bene per avere il risultato dalla nostra parte”.
Come migliorare l’efficacia in zona offensiva? “Non conta solo il possesso nel calcio. Ho già detto cosa significa per me giocare bene, chiaro che se hai più possesso hai più possibilità. Ci sono altri modi di vincere, come col City, domani è una partita diversa e l’importante è interpretare in ogni partita quello che sappiamo fare bene noi. La Fiorentina ha giocatori di grande qualità, hanno grande organizzazione e hanno questa transizione in cui sono molto pericolosi”.
A Monza avete concesso troppo: dovete ritrovare equilibrio. “Quando si parla di fase difensiva e offensiva si parla di 11 giocatori. Essere connnessi e in sintonia, per intepretare il momento della partita. Speriamo che domani facciamo quello che sappiamo per avere più probabilità che la partita venga dalla nostra parte. L’equilibrio è interpretare il momento della partita come squadra”.
Quale step può fare ancora Vlahovic? “Continuare a lavorare come sta facendo, la cosa più importante è la continuità. Serve a tutti. Le squadre di alto livello sono capaci di fare bene per tanto tempo, serve anche per il giocatore. Siccome lui lavora bene tutti i giorni ha grande probabilità di tenere questa linea e avere questa crescita”.
Su Douglas Luiz: ora può essere pronto per tornare ai livelli in Premier? Dove può esprimersi al meglio? “Ci credo tanto e lo spero. Lui è stato fermo tanto tempo. Deve essere allo stesso livello fisico dei suoi compagni, in 13-14 hanno fatto tutte le partite. Da centrocampista ha dimostrato che può fare tutto, ha giocato a due davanti alla difesa, rimaneva dietro ma anche andava avanti facendo tanti gol. Ha fatto vedere di essere completo, la cosa principale è la continuità, mantenere la linea di essere a un ottimo livello. Spero che possa farlo insieme alla squadra”.
Il primo rinforzo lo vorrebbe subito all’apertura del mercato? “Voglio fare una grande partita domani. Tutto il resto arriverà. Io penso sempre la stessa cosa per il bene della squadra, se si potrà migliorare si farà altrimenti no. Siamo sulla stessa linea, ma oggi c’è solo la Fiorentina ed è importante essere concentrati al 200 per cento. Ne abbiamo bisogno. Tutto il resto arriverà quando dovrà arrivare”.
C’è una gerarchia sui calci piazzati dal limite? In cima c’è Koopmeiners? “Sicuramente lui è il primo, se un giocatore segna cinque calci piazzati su cinque li deve battere lui. Ma anche altri lo fanno bene, Douglas Luiz e Vlahovic. Ma poi il campo decide, se uno fa cinque su cinque lo deve tirare lui, poi magari è generoso e lo lascia a un compagno. Però lui è uno specialista su calcio di punizione”.