Animi tesi in Cagliari-Inter tra l’attaccante argentino e il difensore colombiano nel corso della sfida: la situazione
Un gol che mancava da quasi due mesi. L’ultima rete, decisiva, contro il Venezia il 3 novembre. Ora finalmente Lautaro Martinez è tornato a trovare la via del gol. Si tratta del sesto centro in campionato, numeri certamente lontani da quelli della scorsa stagione, ma nonostante questo la squadra di Simone Inzaghi resta il miglior attacco del campionato.
Una marcatura che l’attaccante argentino aveva solo sfiorato nel primo tempo contro il Cagliari, nella sfida vinta 0-3 dall’Inter. Un’occasione clamorosa a pochi passi dalla linea di porta, con il capitano nerazzurro che di testa non è riuscito neppure ad inquadrare lo specchio. Sembrava l’ennesima serata storta, ma Lautaro è poi riuscito a trovare il gol nella ripresa sfruttando al meglio l’assist di Barella. L’argentino aveva però manifestato tutto il suo nervosismo nel corso della prima frazione.
Cagliari-Inter, furia Lautaro-Mina: niente morso
Ad alimentare il nervosismo del numero 10 nerazzurro ci ha pensato Yerry Mina. Il colombiano ha battibeccato con l’attaccante interista in più di un’occasione.
Sia dopo l’errore, ma soprattutto dopo un lieve contatto in area in cui Lautaro ha chiesto invano il rigore, gli animi si sono scaldati. Mina e Lautaro, in particolare dopo questa circostanza, sono venuti a contatto faccia a faccia. Mina si è avvicinato a Martinez, contrariato dall’atteggiamento dell’attaccante: i due non se le sono certo mandate a dire, parlando l’uno contro l’altro fronte contro fronte. Il colombiano ha poi dato le spalle all’avversario, ma Lautaro ha continuato ad inveire contro il difensore cagliaritano, posando la fronte sulla sua spalla e urlando a squarciagola. Da alcune immagini pareva addirittura che avesse morso il rossoblù, ma così non è stato. A chiarire, oltre alle immagini, anche il comportamento del difensore, che non è caduto a terra come se fosse stato colpito. Da sottolineare poi come il direttore di gara Doveri fosse molto vicino al confronto tra l’argentino e il colombiano e non abbia preso provvedimenti nei confronti dei due.