La società bianconera vive un momento particolare dal punto di vista dei risultati e delle strategie societarie: dura critica al dirigente
Pareggite acuta. La Juventus non riesce a superare la sindrome dell’X e il punto conquistato contro la Fiorentina fa staccare ulteriormente i bianconeri dalla vetta della classifica.
Ora c’è da pensare alla Supercoppa, primo obiettivo stagionale, poi bisognerà riconcentrarsi per conquistare un posto in Champions e andare avanti in Europa. In tutto questo c’è da fare i conti anche con il mercato: da mesi Giuntoli è al lavoro per sistemare la difesa, un reparto dove sono venuti meno sia Bremer che Cabal, entrambi finiti sotto i ferri e indisponibili per tutta la stagione.
Una situazione complicata con Thiago Motta che ha gli uomini contati e che richiederebbe un intervento immediato. Peccato che alla Continassa abbiano pensato bene di ridurre ulteriormente le alternative rompendo con Danilo: il brasiliano non sarà convocato per la Supercoppa ed è destinato a lasciare subito la Juventus, con il Napoli in forte pressing. Una scelta che ha sollevato più di qualche perplessità con Giuntoli finito sotto accusa.
Juventus, Giuntoli nel mirino: “Deprimente”
Una Juve in emergenza in difesa che per prima cosa mette fuori squadra un difensore non è il massimo: questo il pensiero di Graziano Campi che su X mostra tutto il suo disappunto.
“Il senso di sbando totale della società Juventus è deprimente. Il responsabile è uno solo: Giuntoli – il suo tweet -. Anche a Napoli non mancarono le sbandate con Ancelotti e Gattuso, per esempio: quando l’allenatore non va, lui come dirigente non sa raddrizzare la rotta”. Un’accusa molto pesante, resa poi ancora più dura da una risposta che viene data ad un tifoso: “Se confermato che Danilo non va in Arabia, con la difesa ridotta ai minimi termini, significa totale incapacità gestionale”.
Questo perché Motta non avrebbe praticamente alternative in difesa: “Primo trofeo dell’anno – scrive ancora Campi – e ti presenti con Savona, Gatti, Kalulu e Cambiaso. Poi Mckennie e Locatelli come alternative se succede qualcosa”.