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La caduta degli dei: Ibra, da idolo a delusione

Il popolo rossonero è deluso soprattutto dallo svedese, l’uomo di cui più si fidavano dopo l’addio di Maldini

Ci aveva messo la faccia quando è arrivato, anche se la scelta di Paulo Fonseca non era stata del tutto sua. Zlatan Ibrahimovic ha poi vissuto un’estate da protagonista, un’estate da dio.

Ibrahimovic
La caduta degli dei: Ibra, da idolo a delusione (LaPresse) – Calciomercato.it

La sua creazione, durata più di una settimana, però, non ha dato, fin qui, i frutti sperati. Il suo ‘mondo’, infatti, è già nel caos più totale, tanto da decidere di mandare via il suo condottiero. Il Diavolo, senza più un’anima da anni, è così in balia di un diluvio universale senza precedenti. La tifoseria organizzata ha ormai deciso di schierarsi contro la proprietà e di contestare Gerry Cardinale, invitato a fare le valigie e a vendere. Il proprietario di RedBird è accusato di non aver mantenuto le promesse, attraverso scelte ritenute errate. Nel mirino dei sostenitori rossoneri chiaramente c’è anche la dirigenza: Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada sono d’altronde coloro che hanno scelto Paulo Fonseca e che hanno preso decisioni sbagliate sul mercato.

Milan, i tifosi delusi da Ibra

Ma la grande delusione è soprattutto Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese era un grande idolo per tutto il mondo rossonero; un mondo che si è illuso nel pensare che l’ex bomber potesse essere quello che ha rappresentato Paolo Maldini da dirigente, il garante del progetto. Ma così non è stato.

Ibra
Milan, i tifosi delusi da Ibra (LaPresse) – Calciomercato.it

I tifosi del Milan si sentono traditi da Ibra. Tutti si fidavano di lui. A luglio, da idolo indiscusso, si è voluto trasformare in dio. Un dio che in sei mesi ha però spedito all’Inferno il Diavolo, imperdonabile per il sostenitore rossonero. Ieri sera nel post gara non ci ha messo nemmeno la faccia, come sarebbe stato giusto fare.

Ha lasciato così San Siro alle 00.55 senza alcuna dichiarazione, senza comunicare l’esonero. Ibra da dirigente, però, non può più far parlare il campo per farsi perdonare; ora, sono le sue dichiarazioni e soprattutto le sue scelte ad essere giudicate. Un amore folle si è così trasformato in rancore. Sui social è il più bersagliato. D’altronde, è questo il destino dei grandi, ora solo la vittoria gli potrà permettere di riconquistare il suo popolo.

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