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Terremoto senza fine: rescissione ufficiale e anche il ds può salutare

Dopo l’ultima giornata di campionato arriva l’annuncio che era già nell’aria: risoluzione consensuale con il tecnico ed è a rischio anche la dirigenza

Il calcio italiano si concentra in queste ore sul futuro della panchina del Milan, che sta cambiando padrone. Fonseca esonerato ufficialmente, Conceicao è partito dal Portogallo per raggiungere il paese che è stato casa sua per qualche anno da calciatore. Niente Allegri, quindi. Ma il caos ovviamente non finirà qui per i rossoneri, in piena bufera per le proteste nei confronti di società e proprietà senza distinzione. Nel mirino Cardinale, Furlani e Ibrahimovic prima ancora delle colpe dell’allenatore e dei calciatori.

Stefano Colantuono e Thiago Motta (LaPresse) – calciomercato.it

Ma Milano non è l’unica piazza in subbuglio. In Serie B c’è la vicenda Palermo da tenere sotto controllo, tra il momento pessimo sul campo e l’agguato nella notte al pullman rosanero da parte di alcuni tifosi. Ma anche la questione Salernitana, che continua a precipitare. La squadra non vince da cinque partite, non segna da tre e la classifica è ormai impietosa e dice terzultimo posto con 18 punti. Ieri l’ad Milan aveva annunciato delle riflessioni profonde e intanto in questi minuti è arrivato l’annuncio su Stefano Colantuono che era in realtà nell’aria da qualche giorno.

Con l’allenatore romano è arrivata la risoluzione consensuale come reso noto dal comunicato del club: “La proprietà e la dirigenza desiderano ringraziare il mister per la dedizione, la professionalità, la disponibilità e l’attaccamento alla causa dimostrati in questi anni sia come responsabile del settore giovanile, sia come allenatore della prima squadra in frangenti particolarmente complicati. La società granata augura a Stefano Colantuono il meglio per il suo futuro personale e professionale”. Ma potrebbe non essere finita qui.

Colantuono rescinde con la Salernitana: “Preferisco fare un passo indietro”. Rischia anche Petrachi

Colantuono lascia quindi la Salernitana, in anticipo rispetto alla scadenza del contratto (giugno 2025): “Ho maturato questa decisione in primis per il bene della Salernitana, dopo aver accettato questo incarico un mese e mezzo fa con grandi motivazioni. Con la società immaginavamo già di dover fare un punto della situazione alla fine del girone d’andata. Tutti speravamo che le cose potessero migliorare. Purtroppo non c’è stata la svolta attesa. Dunque, per il rapporto che mi lega alla proprietà, alla dirigenza e a questa città alla quale mi sento profondamente legato, ho preferito fare un passo indietro, al fine di consentire al club di riprogrammare il girone di ritorno in modo diverso”, le parole dell’allenatore romano.

Stefano Colantuono (LaPresse) – calciomercato.it

“Ora c’è bisogno di una scintilla che possa contribuire a cambiare l’inerzia. Abbiamo tutti fatto il possibile per cercare di raddrizzare le cose, siamo stati anche sfortunati in tante situazioni, comprese le difficoltà numeriche dovute, di volta in volta, all’indisponibilità di giocatori importanti – aggiunge Colantuono – C’è tutto il tempo per superare questo momento e auguro alla Salernitana di raggiungere l’obiettivo della salvezza. Lo ritengo ampiamente alla portata, visto che c’è ancora mezza stagione da giocare”. Ma il terremoto potrebbe continuare con l’addio anche del ds Gianluca Petrachi, che sembra scenario concretizzabile nel giro di poche ore.

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