La 18esima giornata di campionato ha visto molti episodi di moviola con annesse polemiche. Fa discutere soprattutto il rigore non fischiato in Milan-Roma
In attesa dei due posticipi del lunedì, la diciottesima giornata del campionato di Serie A ha già fatto registrare tanti episodi da moviola. A far discutere è soprattutto il contatto tra Pisilli e Reijnders in Milan-Roma, con l’arbitro Fabbri che ha optato per non decretare il calcio di rigore.
A tre minuti dalla fine del primo tempo, i rossoneri provano a riportarsi in vantaggio con un’azione sulla destra di Chukwueze che trova in area il centrocampista olandese. Reijnders finta il tiro e con il tacco prova a orientare il pallone che poi finisce al compagno di squadra Jimenez. Nel frattempo il mediano giallorosso, per frapporsi all’eventuale tiro in porta, si è lanciato in tackle scivolato per ribattere la conclusione. Al momento della scivolata c’è più di un metro di distanza tra i due e questo potrebbe aver indotto il fischietto di Ravenna a non concedere il penalty. Va detto che Pisilli non tocca mai il pallone e che l’impatto con Reijnders che fa un movimento naturale senza andare a cercare l’avversario, avviene con il piede di richiamo. Sul tema si sono divisi molti ex arbitri: per Marelli non c’è rigore, mentre per Cesari e Bergonzi era netto. Insomma, un episodio in cui manca il chiaro ed evidente errore per far intervenire il Var. Da regolamento l’intervento del numero 61 della Roma potrebbe rientrare nel comportamento imprudente, in cui si accetta il rischio che se non si prende il pallone si commette fallo.
Moviola Serie A, il Var ‘decide’ per l’arbitro: protocollo non seguito
Per quanto riguarda gli altri casi di giornata, bravo Cosso (subentrato all’infortunato Marchetti) a vedere live il fallo di mano di Idzes che ha portato al rigore per il Napoli contro il Venezia. Negli anticipi del sabato, invece, da rivedere il comportamento di arbitro e Var in Parma-Monza.
La Penna dapprima si perde il fallo da rigore di Pablo Marì su Coulibaly. Il Var Marini lo richiama per fargli rivedere il contatto e poi va oltre, suggerendo con toni decisi di dare il secondo giallo al difensore biancorosso. Più tardi il fischietto romano concede un penalty per un contatto lieve di Birindelli su Camara: il colpo in effetti c’è e in questi casi pur trattandosi di un ‘rigorino’, da Lissone non intervengono. Stavolta sì: rigore tolto ai ducali e creato un precedente importante. Da ora in avanti il Var interverrà anche per giudicare l’intensità dei contatti? Staremo a vedere.