Il nuovo tecnico rossonero ha lanciato uno dei talenti più importanti del Porto in questi anni: anche l’esterno vorrebbe riabbracciarlo
Sergio Conceicao è già sceso in campo per il suo primo allenamento, non c’è da perdere neanche un minuto. Oggi la partenza per l’Arabia Saudita dove il 2 è in programma la semifinale di Supercoppa contro la Juventus. Giorni e ore di subbuglio per il Milan col cambio di allenatore, le scorie che questo porterà, ma soprattutto il rapporto teso tra la tifoseria e la dirigenza che rimarrà.
Ibra, Furlani e Cardinale saranno ancora sotto la lente del popolo milanista che contro la Roma ha alternato cori di protesta a quelli di sostegno alla squadra. Sergio Conceicao è stata una scelta immediata, connazionale del suo predecessore e con un’identità molto precisa. Anche lui ha un obiettivo che è il gioco, sempre propositivo, ha personalità e un buon carisma. Oltre a conoscere il campionato e il calcio italiano. Al Porto ha aperto e chiuso un ciclo importante, vincendo tanto e lanciando diversi talenti. Come il figlio Francisco, finito alla Juve e primo avversario di papà Sergio tra due giorni.
Come detto, però, in un’avventura così lunga e intensa Conceicao ha seminato tanto, fatto crescere parecchi calciatori che sono rimasti legati a lui. C’è Otavio, al momento in Arabia Saudita ma ancora nel fiore degli anni, così come il centrocampista Eustaquio, ma non solo. Sarebbe facile pensare a allo stesso ‘Chico’ Conceicao, che però la Juve ha già in programma di riscattare. Ma c’è un altro nome che costituisce una sorta di pupillo per il nuovo allenatore del Milan ed è Pepê, che ha caratteristiche simili al 7 bianconero ma sull’out opposto.
Il giocatore più utilizzato da Sergio Conceicao al Porto è stato proprio Pepê, esterno offensivo brasiliano arrivato nel 2021 dal Gremio e che nella stagione 2022/23 ha collezionato ben 55 presenze (record nella storia dei Dragoes) con 5 gol e 10 assist. Lo scorso anno invece meno presenze (50) ma più gol e assist, rispettivamente 8 e 9. Più volte il classe ’97 ha ribadito l’importanza capitale e decisiva che il tecnico portoghese ha rivestito nella sua carriera, permettendogli di arrivare anche in nazionale.
“Sono felice per la fiducia che tutto lo staff tecnico e la società hanno riposto in me. Il mister è una persona che carica molto durante ogni partita. Il suo addio? Lui per me, nella mia crescita, è stato fantastico. Sono diventato il giocatore che sono grazie a lui. Non averlo più sarebbe strano”, ha detto lo scorso maggio. Poi l’addio si è concretizzato, ma non è da escludere che il mister faccia in modo di riabbracciare il suo pupillo anche al Milan. Pepê ha un contratto in scadenza nel 2027, è ancora blindato ma non per molto. Per il Porto è giocatore importante, ma con la giusta offerta può cederlo. E per lo stesso brasiliano, il richiamo del suo mentore può essere irresistibile. L’ex Gremio gioca a sinistra, ma in carriera ha ricoperto tutta la fascia mancina come anche quella di destra.
Può fare l’ala come l’esterno offensivo e il trequartista centrale (ha giocato diverse partite anche da terzino). Insomma, un jolly interessante per i rossoneri. Difficile pensare che i portoghesi possano lasciarlo andare per meno di 25-30 milioni, ma ci si potrà lavorare anche con la formula. Eventualità chiaramente per l’estate, in caso di permanenza di Conceicao a Milanello. E di questi tempi nulla va dato per scontato.
Il tecnico rossonero dopo la vittoria sulla Juventus in semifinale di Supercoppa italiana: "All'intervallo ci…
Il centrocampista ex Sassuolo reclama più spazio e la Roma è tornata in pressing: le…
Nuovo appuntamento con Ti Amo Calciomercato.it. Il punto con le ultime news in casa bianconera,…
Il tecnico della Juve dopo la sconfitta col Milan in semifinale di Supercoppa: "Nella ripresa…
I voti e il tabellino del match di Supercoppa Italiana, in Arabia Saudita. Ecco i…
Il tecnico italo-brasiliano viene considerato il principale colpevole della sconfitta dei bianconeri nella semifinale di…