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Derby Roma-Lazio, Baroni: “Nelle ultime 5 Ranieri ha fatto i nostri stessi punti”. Poi sugli infortunati

Domenica sera andrà in scena il derby della capitale tra Roma e Lazio. In conferenza stampa presenta la sfida il tecnico biancoceleste Marco Baroni 

Il girone d’andata di Serie A si chiuderà con la super sfida tra Roma e Lazio di domenica sera. Nello scenario ‘bollente’ dell’Olimpico le squadre di Ranieri e Baroni si daranno battaglia per iniziare nel migliore dei modi questo 2025.

Baroni
DIRETTA Derby Roma-Lazio, Baroni: segui la conferenza stampa con noi (LaPresse) – calciomercato.it

A presentare la sfida in conferenza stampa, sponda laziale, ci pensa ovviamente lo stesso allenatore nella giornata di oggi. n Le parole di Baroni su Calciomercato.it:. “Volevo fare una premessa. Per essere in linea con voi, vi chiedo gentilmente di non attribuirmi e accreditarmi frasi che non ho mai detto. Ci tengo perché la comunicazione è importante, e quello che dico alla squadra se mai viene fuori voglio sia corretto”.

Emozioni per il primo derby? “Si vive per queste partite, c’è dentro tutta la passione. Non solo io, ma tutta la squadra, dobbiamo avvicinarci alla gara con tutta la gioia che ci deve essere per una partita così”.

Arrivare al derby con 15 punti di vantaggio le dà più certezze o agitazione? Come ci arrivate? “Noi giochiamo questa partita domenica, non due mesi fa. Nelle ultime cinque partite le squadre hanno fatto gli stessi punti e dall’arrivo di Ranieri la squadra ha segnato il doppio delle reti. Quindi sarà una partita equilibrata e quindi ancora più bella”.

Dobbiamo aspettarci la solita Lazio arrembante o un po’ più calma? “La squadra non deve mai snaturarsi, altrimenti perdi qualcosa. Noi sappiamo benissimo della pericolosità e la bellezza di questa partita, ma noi dobbiamo giocare da Lazio. Lo faremo contro una squadra forte, ma mai snaturarci”.

Il termometro dello spogliatoio? “Sono partite che si dice ‘si preparano da sole’, ma dico che si preparano tutti insieme. C’è tutta la passione di una città, delle due tifoserie, nella passione c’è tutto questo. La passione a volte ti porta al dolore, la cosa che sto facendo è avvicinarsi con tutta la gioia che devi avere nell’avvicinarti a una partita così bella e meravigliosa”.

Un ricordo dell’esperienza in giallorosso. C’è quell’attesa che ha vissuto nelle sue partite decisive? “Il derby è derby. Come dire che il Natale è un giorno come gli altri, non lo è e non lo sarà neanche questo derby. Sarà la partita in cui la squadra, sia nell’avvicinamento che nell’affrontarla, metterà la determinazione e la voglia che abbiamo sempre messo in campo. Il passato? Nel presente c’è tanta Lazio. Il passato ti aiuta ma io guardo avanti e ora c’è una grande opportunità, una società e una tifoseria, anche se domani saremo fuori casa ma vi assicuro che il tifo laziale lo portiamo sempre dentro e non siamo mai fuori casa, lo sentiamo dentro anche quando non gli permettono di seguire la partita in trasferta”.

Che messaggio ha dato? “Si gioca tutti insieme, chi gioca e anche chi non gioca. Dobbiamo andare tutti insieme in queste partite”.

Domani porte aperte a Formello. Un commento? “Se fosse per me le porte aperte sono la cosa più bella, perché se mai c’è bisogno di sentire il calore, è un regalo che vogliamo fare ai tifosi perché il calcio è passione, si vive di passione e la cosa più importante è regalare questo sentimento”.

La consapevolezza di garantire sempre la prestazione nasce dal fatto che la sua Lazio non ha mai deluso. “Affrontiamo un avversario che sta bene, pericoloso, solido. La prestazione deve essere sempre lì davanti a noi, non dobbiamo mai sbagliare negli atteggiamenti, nella compattezza e l’equilibrio. Quello la squadra deve sempre centrare”.

Ranieri ha detto che la Lazio va sotto pilota automatico. “Non tutti lo ricordano, ma io al Napoli per breve tempo sono stato anche allenato da Ranieri. Lo conosco benissimo, mi fa piacere che dica questo, ma domani la partita è diversa, conteranno tanti fattori. Sono partite divere, sappiamo le difficoltà, ma noi abbiamo studiato, sappiamo le qualità di questa Roma che sono importanti”.

Sugli infortunati e sulle difficoltà di Dia. “Domani faremo un test su Lazzari e Noslin, vediamo se potremo portarli con noi. Dia sta facendo benissimo, ho ancora dei dubbi sulla formazione, i ragazzi si stanno allenando benissimo perché vogliono esserci tutti. Da lui si vuole sempre il gol, ma si è mosso molto bene, ha creato una buona gestione della palla, ci serviva in quel momento. Lui è importantissimo per noi e lo sarà anche domenica”.

Che partita si aspetta? Lei parla sempre di ‘noi’. “Io passo sempre dal ‘noi’. Il calcio si vive di squadra, di emozioni condivise, l’ho sempre detto. Non è solo la squadra, va allargato alla tifoseria, le persone che lavorano intorno a noi, qui c’è una famiglia. E questo ‘noi’ ancora di più vale. Per la natura delle squadre non penso che verrò fuori una partita di gestione, ma una bella partita”.

Intimamente come sta vivendo l’avvicinamento a questa partita? “Viviamo di passione, è la cosa più bella che c’è. Ho fatto tante partite che danno un’adrenalina pazzesca, se potessi raccoglierle tutte in un bicchiere mi ci tufferei. Più si alza questo spettro emotivo più significa che fai partite importanti. Sono felice di sentirmele addosso e di viverle”.

C’è qualcuno dei più esperti che si è caricato un po’ la squadra? “Me la prendo io questa responsabilità. Si cresce in queste partite, non esiste chi ha 300 partite. Abbiamo giocatori che stanno crescendo, devono sentire e percepire addosso, devono trovare la gioia e la bellezza di questa gara, non devono avere paura.

Castrovilli come sta? “Ha avuto un attacco influenzale, ma conto sempre su tutti. Domani tra quelli che devono fare un test dobbiamo valutare anche lui”.

Quanto è riuscito a ripartire dal primo tempo con l’Atalanta? “Sto lavorando sulla mobilità, la capacità di muoversi anche fuori posizionale, ho giocatori che hanno questa attitudine. A parte il sistema, è importante non perdere mai questa filososia, la capacità di trovare mobilità che fa trovare più soluzioni”.

Tavares ha avuto una leggera flessione, è anche perché cominciano a conoscerlo? “Nuno ha avuto un piccolo infortunio, è ripartito, deve stare sereno e lavorare. Ha una grande capacità nelle giocate offensive, a volte riescono altre no, ma non è che può fare 5-6 assist a partita. Gli si vede un calo ma non è così, deve giocare con voglia e spensieratezza, avere la capacità di assumersi dei rischi, ci stiamo lavorando. Non limito mai i giocatori da questo punto di vista”.

Hysaj e Basic possono rientrare in lista? “Sì, ci saranno sicuramente. Porteremo dentro Basic e Hysaj, che sono venuti in Coppa Italia con noi, lavorano con noi e ci danno una grande mano, per cui sfruttiamo questa apertura del mercato per fare i cambi sulle liste”.

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