Il centrocampista ex Sassuolo reclama più spazio e la Roma è tornata in pressing: le prossime mosse del club nerazzurro
Solo 9′ concessi da Inzaghi ieri sera nella semifinale di Supercoppa a Davide Frattesi, partito per l’ennesima volta dalla panchina contro l’Atalanta nella sfida di Riad.
L’allenatore dell’Inter si è affidato ai suoi big al contrario del collega Gasperini, con l’ex Sassuolo entrato poi nel finale di gara e con i campioni d’Italia che avevano già blindato il passo per la finale grazie alla doppietta da urlo di uno scatenato Dumfries. È ormai acclarato: Frattesi non figura tra i fedelissimi di Simone Inzaghi e il tutto è certificato dal minutaggio registrato del centrocampista classe ’99 tra la scorsa stagione e quella in corso.
Il nazionale azzurro ha avuto più spazio rispetto al primo anno di Inter, ma non sufficiente per scalare le gerarchie e trovare maggiore continuità nello scacchiere interista. Nelle 21 presenze complessive (con 3 reti all’attivo) tra campionato e coppe, Frattesi è partito dal primo minuto soltanto in 8 occasioni. Il giocatore si aspettava evidentemente una considerazione diversa da Inzaghi dopo una prima stagione di apprendistato in un grande club come l’Inter, dove comunque aveva lasciato la sua impronta segnando gol pesanti nel trionfo scudetto e la conquista della seconda stella.
La Roma (nuovamente) in pressing su Frattesi: gli scenari e la posizione dell’Inter
Frattesi però è rimasto all’ombra di Barella, alfiere indiscusso e intoccabile dell’undici nerazzurro. L’ex Monza e Sassuolo negli ultimi tempi – e dopo il rientro del compagno di squadra dall’infortunio – sta trovando sempre meno spazio e la via delle rete manca addirittura dallo scorso 30 ottobre. Logico pensare che un giocatore del calibro di Frattesi e titolare nell’Italia del Ct Spalletti voglia scendere in campo con più frequenza e avere un ruolo chiave anche nell’Inter.
Questo non sta succedendo e già in estate l’agente del centrocampista aveva chiesto garanzie alla società di Viale della Liberazione. Frattesi ha aperto perciò a un cambio di maglia in questa finestra del mercato, ma l’Inter per il momento non è intenzionata a privarsene come raccolto da Calciomercato.it. La dirigenza campione d’Italia non vorrebbe toccare nulla in corso d’opera della rosa di Inzaghi e reputa nello specifico Frattesi sempre una pedina preziosa e importante, considerando inoltre le insidie di una stagione logorante con molteplici competizioni. Stima e considerazione da parte dei dirigenti e del tecnico sono perciò intatte, ragionevole però anche lato giocatore guardarsi attorno e pensare ad altre soluzioni. Il 25enne centrocampista non ha mai fatto mistero un giorno di ritornare alla Roma e il club giallorosso è tornato alla carica per ripotarlo nella capitale.
Meno complicato un assalto in estate che nell’attuale finestra di mercato, dove servirebbe un’offerta indecente e vicina ai 50 milioni per far cambiare idea all’Inter. A giugno invece Frattesi (che peserà a bilancio circa 20 milioni) potrebbe liberarsi per un assegno tra i 35 e i 40 milioni euro. L’Inter eventualmente scarterebbe uno scambio con Pellegrini, preferendo dei tasselli più giovani e in linea con le nuove direttive di Oaktree. Profili per intenderci alla Ricci o alla Bernabé, futuribili e per caratteristiche più idonei alle alchimie del centrocampo di Inzaghi, senza dimenticare un possibile ritorno alla base di Fabbian.