Il tecnico nerazzurro accanto al capitano ha presentato il derby di domani che assegnerà la Supercoppa: le condizioni dell’attaccante francese e il momento dell’argentino
Domani alle ore 20 si alzerà il sipario sull’ennesimo capitolo del derby tra Milan e Inter, ma stavolta metterà in palio anche la Supercoppa Italiana dopo la rocambolesca vittoria rossonera con la Juve. Un 6 gennaio che a una delle due porterà un bel carico di carbone, visto che chi perde fallisce una stracittadina sempre sentitissima ma anche un trofeo.
Per Conceicao sarà solo la seconda partita da allenatore milanista, per Simone Inzaghi ci saranno tutte le pressioni del caso potendo anche diventare l’allenatore più vincente nella storia nerazzurra per quantità di trofei, agganciando Mancini e Herrera a quota 7 coppe. Il tecnico piacentino questa mattina è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia insieme a Lautaro Martinez, facendo anche un aggiornamento sulle condizioni di Thuram.
Conceicao è il migliore o il peggiore avversario da incontrare in questo momento? “Il derby è una partita particolare, emozionante, ci sarà il primo trofeo in palio e il mio tredicesimo. Il derby ci ricorda partite meravigliose come quella del 22 aprile, la finale di Supercoppa e le semifinali di Champions, ma anche l’ultima dove abbiamo meritato di perdere. Cercheremo di non rifare quegli errori: hanno cambiato allenatore, ma i giocatori sono quelli e hanno qualità”.
Tu e Conceicao vi siete più parlati dopo Porto-Inter? “No, ma non è successo niente: c’era in palio un ottavo sentito. Siamo stati tanti anni assieme: è stato un compagno, abbiamo vinto tanto insieme e abbiamo avuto un grande maestro come Eriksson che ha condizionato l’indirizzo verso questa professione di tanti giocatori diventati allenatori”.
Quanto è cambiato il Milan? “C’è stata solo una partita da analizzare, ma conosciamo i principi di Conceicao: gioca in verticale, dà grande organizzazione e non molla mai. La Juve in semifinale aveva in mano la partita, poi il Milan ha fatto un grande secondo tempo e ha meritato la qualificazione”.
Quanto è importante Lautaro per l’Inter? “L’ho sempre detto, è un grande capitano e sta gestendo nel migliore dei modi la fascia che ha ereditato. L’altro giorno ha fatto una grande partita, sono stato attaccante e so cosa vuol dire non fare gol ma lo vedo tranquillo e lavora bene. Sta giocando bene anche se non riesce a segnare, ma lavora nel migliore dei modi e ha detto bene lui: l’importante è che la squadra vinca e giochi bene. Quindi dobbiamo continuare così, sapendo che lui ci darà una grande mano da qui alla fine”.
Il fatto che i compagni vogliano farlo segnare può risultare controproducente? “Ma no, io penso che tutte le mie squadre abbiano sempre cercato di far fare gol agli attaccanti e hanno sempre segnato tutti: si cercano anche Thuram, Taremi, Arna e Correa. In questo momento stiamo concretizzando anche con i centrocampisti e i difensori, dobbiamo continuare a produrre così”.
Quanto sarebbe speciale rivincere la Supercoppa in Arabia? “Importantissimo, sarebbe la quarta di fila all’Inter e la terza a Riad. Poi negli ultimi anni ha più valore perché prima c’era una partita sola, ma ora vincere con partite ravvicinate dà più soddisfazione. Il Milan è una squadra di valore e avrà la nostra stessa voglia di vincere”.
Come giudicate l’affetto dei tifosi qui in Arabia? “Avere tanti tifosi qui fa piacere, sono sempre stati calorosi. Promettiamo di mettere tutto domani sera in campo, sapendo che ci saranno delle difficoltà perché troveremo una squadra di qualità che cercherà di vincere”.
Pesa di più l’assenza di Thuram nell’Inter o di Leao nel Milan? “Intanto vediamo come andrà l’allenamento di oggi, cercherà di allenarsi. Quando torneremo avremo 6 partite in 18 giorni: sicuramente non prenderemo rischi, ma valuteremo. Leao è importante come altri nostri, vedremo domani chi sarà in campo”.
C’è un giocatore su cui avrete maggiore attenzione? “No, il Milan ha tanti giocatori e oggi li riguarderemo con attenzione. Come sempre ci concentreremo più su di noi, tenendo conto che il Milan ha una rosa di qualità con giocatori di gamba e di strappo. Abbiamo analizzato il derby d’andata e la semifinale, sappiamo cosa dovremo fare: dovremo essere soprattutto bravi a gestire la palla nel migliore dei modi”.
Inter-Milan, Lautaro: “Questa è la mia crisi peggiore, ma è importante la squadra”
Come anticipato, il calciatore che ha preso la parola in conferenza stampa accanto a mister Simone Inzaghi è stato proprio il capitano Lautaro Martinez.
Come stai? Quanto ti stimola questa finale? “Mi stimola tanto perché è una finale, perché è un derby e sappiamo quanto è importante. È il primo trofeo, il primo obiettivo dell’anno: noi giochiamo sempre per vincere o per fare il massimo per portare l’Inter in alto. Guardo poco le statistiche: il gol è importante, ma di più che l’Inter vinca. Sono contento che stiamo facendo un grande lavoro, speriamo di affrontarla nel migliore dei modi”.
Questo momento di crisi è diverso rispetto a quelli del passato? “All’inizio sì perché ho riposato poco e non ho fatto la preparazione come volevo, ma ora mi sento diverso. Ho vissuto momenti così, ma secondo me questo è il peggiore (ride, ndr). Ma sento che sto tornando in forma, sono tranquillo anche se il gol non arriva: ci sono altri compagni che stanno segnando. L’Inter deve vincere e l’unica cosa che conta è questa”.
Il fatto che i compagni vogliano mandarti in gol ti dà fiducia? “Certo, i compagni sono importanti. Questa cosa mi fa molto piacere perché riconoscono anche il lavoro che uno fa per la squadra. Quando non segno cerco sempre di dare il mio contributo da un’altra parte e lo sto facendo, per questo sono contento”.
Come si sente la squadra in questo momento? “Benissimo. Abbiamo recuperato le energie ma mancano ancora due allenamenti, come gruppo e squadra stiamo bene e questo è importante perché affrontiamo una squadra forte. Il Milan è l’unica squadra che ci ha battuto in campionato, per noi sarà una bella sfida: la prepareremo per portare il trofeo a casa che è quello che tutti vogliamo”.
Ti ha sorpreso la vittoria del Milan con la Juve? “Abbiamo visto la partita in albergo: ci son cose simili che facevano con Fonseca, forse perché hanno avuto poco tempo per prepararla. Continueremo a vedere il Milan in queste ore. La Juve stava vincendo in maniera corretta, ma se non la chiudi un episodio cambia tutto. Dobbiamo prepararci con la testa, i dettagli fanno la differenza”.
Quanto peserà giocare il derby lontano da San Siro? “Non ci saranno i soliti tifosi, ma noi pensiamo alla gara e a vincere. È quello che vogliamo”.
Quanta passione hanno i tifosi qui in Arabia? “Giocare qui per noi è stato importante, l’anno scorso abbiamo portato la coppa a casa. È stato bellissimo perché ho fatto gol nelle due finali giocate qua, domani ci sarà un derby ed è importante recuperare perché con l’Atalanta è stata una partita fisica. Sono tranquillo perché domani faremo una grande gara”.