Nuove forti dichiarazioni sulla gestione Mario Balotelli, che resta in panchina per tutta la durata di Lecce-Genoa: ecco cos’è successo
Escluso dai convocati per l’ultima partita del 2024, solo panchina per la prima gara del 2025. Insomma, così come ha finito l’anno scorso, così inizia il gennaio di Mario Balotelli: senza giocare.
La gestione dell’ex attaccante della Nazionale preoccupa chiaramente lo stesso giocatore. Arrivato con Gilardino ancora allenatore del Genoa, sembrava poter sovvertire presto le gerarchie, gli serviva solo qualche allenamento e ritmo partita. Poi l’improvviso esonero di Gilardino ha cambiato tutto. A maggior ragione con l’arrivo di Vieira, con il quale il rapporto non sembrava idilliaco per via di frizioni passate avvenute al Nizza.
Il minutaggio di SuperMario è minimo, pressocché nullo. E non si placano le voci sul suo futuro e il possibile addio già dalle prossime settimane. Inutile proseguire se non c’è fiducia tra le parti e se il mister preferisce altri giocatori. Contro il Lecce, Vieira ha dimostrato ancora una volta di voler adottare soluzioni completamente diverse da quelle che coinvolgono anche l’inserimento dell’ex Milan e Inter.
Il bilancio di Patrick Vieira dal suo arrivo ad oggi è più che positivo. L’unica sconfitta è arrivata contro il Napoli, attualmente primo in classifica in Serie A, in attesa dei recuperi di Atalanta e Inter. Insomma, i risultati sono dalla parte del tecnico francese. Ma sembra inspiegabile la gestione di Balotelli. O meglio, sembra inspiegabile aver puntato su un calciatore di questo tipo, senza sfruttarne le caratteristiche.
Al termine di Lecce-Genoa, conclusasi 0-0, Vieira ha spiegato il motivo del mancato ingresso di Balotelli: “Mario è un giocatore importante, come Sabelli o Vogliacco che non sono entrati. Sono tutti importanti. Oggi ho fatto delle scelte, domani ne farò altre. Le cose più importanti sono squadre e società, se tutti capiamo questo faremo cose interessanti”.
Insomma, priorità al gruppo e non ai singoli. E fin quando Vieira pensa di trovare un certo equilibrio con questo assetto che esclude Mario Balotelli, allora sarà dura trovare spazio. Ad inizio avventura in rossoblu, l’attaccante disse di voler dimostrare quanto fuoco aveva. Ma finora non ha avuto la possibilità di farlo.
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