Nella Sala Caduti di Nassiriya è stata presentata la quinta edizione del premio Sissy Trovato Mazza alla presenza di diverse personalità del calcio e dello sport
Nella cornice prestigiosa della Sala Caduti Nassiriya in Senato è stata presentata la quinta edizione del Premio Sissy Trovato Mazza, all’interno del Gran Gala del Calcio Adicosp Woman, rassegna ormai di riferimento che ogni anno assegna riconoscimenti a chi si è particolarmente distinto dentro e fuori dal campo in tutti i livelli e settori del calcio e dello sport. Da segnalare il ricordo di Rino Tommasi, storico giornalista
Sofia Oranges e Alessandro Antinelli hanno moderato la conferenza che ha visto le testimonianze di diverse personalità, sportive e non solo. A partire dal padrone di casa, il senatore Marco Lombardo: “La partita della parità di genere non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini. Se esistono casi di violenza sulle donne è anche perché esistono uomini che maltrattano e bisogna estirparlo. La liberazione di Cecilia Sala è anche un messaggio di unità che proprio dal Senato abbiamo voluto dare, rispondendo in maniera bipartisan. Se la Politica impara dallo sport in questi casi possiamo dare un messaggio di buon esempio. Ringrazio Adicosp per portare avanti il ricordo di Sissy Trovato Mazza”.
Parola poi ad Alfonso Morrone, presidente Adicosp: “L’evento non deve essere mai banale, ma con tanti protagonisti all’interno del settore veicolando certi valori. Un premio dedicato a una ragazza che non c’è più. Lo sport femminile deve essere messo in risalto in questo evento. Oltre ad essere stata un’agente della Polizia Penitenziaria è stata anche un portiere. Diamo risalto anche a personaggi, donne, che si sono distinte in un mondo maschilista e ce l’hanno fatta con grande qualità e caparbietà. Le quote rosa sono una diminutio delle capacità delle donne, devono essere considerate alla stregua degli uomini, facendo sempre prevalere la meritocrazia. Nell’ultimo bilancio purtroppo non sono stati rinnovati gli incentivi al professionismo nel calcio femminile. Anche nello sport ho paura che si vogliano mettere delle bandierine. Inciderà poco sulle casse dello Stato, per cui è una delusione. La Politica non deve occupare lo Sport, ma occuparsi dello Sport. C’è stato un tentativo di intromissione, ma lo sport e il calcio possono autoregolamentarsi e su questo non transigo”.
Gran Gala Adicosp, Fabio Appetiti: “Basta paragonare calcio maschile e femminile”. Carnevale: “Le donne sono brave quanto gli uomini”
Prende la parola poi Giuseppe Moretti, presidente USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria): “Nella Polizia Penitenziaria c’è un esempio lampante di come le donne stiano assumendo un ruolo sempre più importante, sono state istituite delle divisioni che lavorano in tal senso. Stiamo facendo passi importanti a livello di riconoscimento delle varie opportunità e nella lotta alla violenza di genere. Nell’ultimo contratto firmato dal Dipartimento della Funzione Pubblica è stato istituito il CUG, Comitato Unico di Garanzia. Siamo felici di onorare la memoria di Sissy e lavorare a un mondo migliore“.
Grande esponente dello sport e il valore femminile Irene Moretti, atleta delle Fiamme Azzure: “Io sono la prima donna responsabile di un gruppo sportivo e l’ho scoperto solo dopo aver ricevuto l’incarico, ma anche presidente del Comitato di Pari Opportunità. Cerco di unire l’interesse del comitato, per il rispetto delle pari opportunità, ma anche coniugarlo con i valori di cui lo sport è volano”.
Poi le dichiarazioni di Fabio Appetiti, AIC e consigliere divisione femminile: “Rappresentiamo un’avanguardia nella promozione dello sport femminile. In tutte le discipline ci sono delle battaglie in questo senso, nel calcio è ancora più sentita. Culturalmente il calcio è stato vissuto come riserva dei maschi, per fortuna da alcuni anni non è più così, ci siamo battuti in tal senso per affermare la parità delle atlete. Ci sono bisogno di diversi interventi ancora, ma eventi come questi possono far crescere questa sensibilità verso il calcio e lo sport femminile. Anche se sono ancora poche le figure apicali al femminile. Se ragioniamo sugli ultimi dieci anni sono stati fatti passi da gigante, i grandi brand sono entrati nel calcio femminile, il servizio pubblico trasmette le partite. Bisogna smettere di paragonarlo però al calcio maschile, che ha una storia diversa”.
C’è anche Laura Lunetta, presidente della FIDESM (unica donna a cado di una federazione olimpica): “Lo sport è la terza agenzia formativa dopo la famiglia e la scuola. Consente una crescita armonica tra mente e corpo che porta al rispetto di se stessi e dell’altro individuo contro ogni forma di violenza. Fare sport è il modo migliore per far crescere bambini e ragazzi. Sin da bambina ho sognato di diventare una ballerina e poi la massima dirigente della federazione, ci sono riuscita diventando la prima donna a capo di una disciplina olimpica. Il messaggio che vorrei dare è che essere donna è un vantaggio, basta che non ci facciamo influenzare da ciò che c’è là fuori. Sono la prova che dobbiamo essere parte di quel cambiamento, con i fatti”.
Andrea Carnevale, capo scout Udinese e testimonial Telefono Donna: “Un’iniziativa giusta a favore delle donne, ci tengo molto. Un capitolo molto duro, ma sono sceso in campo e lo voglio fare col cuore, tra uomo e donna deve esserci parità e trovo giusto dare la possibilità soprattutto alle donne di svolgere il proprio lavoro. Sono diventato poi anche testimonial del Telefono Donna, perché da bambino mi è accaduta una cosa molto grave e quindi è giusto scendere in campo. Le donne hanno qualcosa in più degli uomini. Avevo 13 anni, con mio papà ogni sera era un dramma. Sento qualcosa dentro di me e voglio fare qualcosa. Il gesto della donne, dell’attaccante della Roma ad esempio, mi è sembrato una piccola Gerd Muller, lo facevo anche io e mi sono emozionato. Le donne sono brave quanto gli uomini”. Tra i tanti premiati svelati questa sera Sara Gama della Juventus, Manuela Giugliano della Roma, Emma Severini della Fiorentina, Alessandro Spugna della Roma, Giada Greggi della Roma e l’arbitro Silvia Gasperotti.