Il centrocampista nato in Spagna, ma con passaporto argentino, piace parecchio ai nerazzurri. Ecco le possibili alternative
La salvezza del Como di Cesc Fabregas passerà certamente soprattutto dai piedi di Nico Paz. Il centrocampista classe 2004 è la grande rivelazione della Serie A, in questa prima parte di stagione.
Il calciatore, acquistato in estate dal Real Madrid, che ha mantenuto il controllo, con un diritto di recompra, è così finito nel mirino dei grandi club, soprattutto italiani. Nico Paz ha fin qui realizzato tre reti e messo a segno quattro assist, giocando diciassette partite, per oltre 1300 minuti disputati. Ma è la personalità, unita alla grande qualità, ad aver maggiormente impressionato. E’ evidente che il centrocampista, che ha deciso di difendere i colori dell’Argentina, possa ancora crescere tanto. Paz, dunque, rappresenterebbe un colpo in prospettiva, che può far bene fin da subito, per qualsiasi squadra.
Inter-Paz, il centrocampista è la prima scelta: segue Ricci
Il classe 2004, di fatto, rappresenta alla perfezione la nuova politica in casa Inter, imposta da Oaktree, che non accetta più di investire su giocatori non più giovanissimi.
Dietro le quinte dell’affare Paz ci starebbe lavorando Javier Zanetti, che ha un rapporto speciale con il padre del fantasista. Proprio Nico Paz è il calciatore su cui l’Inter dovrebbe far partire la rivoluzione estiva, secondo i tifosi che hanno preso parte al sondaggio proposto su X dalla redazione di Calciomercato.it.
Lo spagnolo, con passaporto argentino, ha raccolto il 32,4% delle preferenze, precedendo Samuele Ricci. Il centrocampista italiano, che piace tantissimo al Milan, si è fermato, invece, al 29,4%. Un po’ più staccate le opzioni Pio Esposito-Oristanio, con il 20,6%, e Santiago Castro. L’attaccante del Bologna, paragonato da molti a Lautaro Martinez, non va oltre il 17,6%. Per quanto riguarda Nico Paz, l’Inter deve chiaramente fare i conti con l’importante concorrenza, ma soprattutto con il Real Madrid, che potrebbe decidere di riportarsi a casa il talento, lasciato andare in estate