Il calciatore può giocare la finale contro il Real Madrid. La Lega ha ratificato la decisione del Consiglio Superiore dello Sport
Dani Olmo potrà giocare la finale di Supercoppa Spagnola, contro il Real Madrid. Il calciatore, insieme a Pau Victor, non è potuto scendere in campo contro l’Athletic Bilbao, visto che fino a pochi minuti fa non era più tesserato del Barcellona.
Ora è arrivato il via libera ufficiale da parte de LaLiga, che ha ratificato la decisione del Consiglio Superiore dello Sport. Il CSD nelle scorse ore ha ribaltato la decisione precedente, con cui veniva negato il tesseramento oltre il 31 dicembre dei due calciatori per motivi di fair play finanziario. Olmo, così, sarebbe stato libero di firmare con un’altra squadra.
Una decisione, quella precedente, che chiaramente aveva fatto drizzare le orecchie ai grandi club europei, pronti a riempire di soldi il giocatore spagnolo. Il 26enne, però, non ha mai pensato di ‘tradire’ i blaugrana. Si è parlato anche della possibilità di vedere Olmo al Milan, qualora il Barcellona avesse mantenuto sotto contratto il giocatore, senza però poterlo schierare.
I club spagnoli contro la scelta del Consiglio Superiore
Il via libera de LaLiga, che ha ratificato la decisione del Consiglio Superiore ha, però, per il momento, cambiato tutto. Ma la situazione andrà monitorata ancora con molta attenzione. La decisione del CSD non è per nulla piaciuto ai club de LaLiga. Molti hanno già preso posizione.
E’ arrivato un pesante comunicato dell’Atletico Madrid, in cui non viene mai citato né il Barcellona né Olmo e Victor.
“Il club – si legge – vuole mostrare profonda preoccupazione per la situazione generata nel calcio spagnolo dopo la risoluzione adottata mercoledì dal Consiglio Superiore dello Sport. Riteniamo che questa decisione metta in pericolo il sistema attuale, mettendo in discussione le regole del gioco”.
“Il nostro club – prosegue la nota -, come tutti i membri di LaLiga fino a questa risoluzione, ha rispettato le regole del controllo economico e continueremo a rispettarle. Infatti, per poter competere al livello che stiamo facendo negli ultimi anni, abbiamo deciso di realizzare diversi aumenti di capitale, nonostante l’enorme sforzo che ciò comporta. Questo intervento del governo crea un precedente molto pericoloso, poiché apre le porte alla violazione delle regole e ai gravi errori del passato. L’Atlético de Madrid mantiene il suo impegno per il rigore e la gestione responsabile. Senza regole chiare e uguali per tutti, non è possibile una competizione equa”