Operazione clamorosa in questa sessione di gennaio: intesa già raggiunta con il Manchester City. Ecco tutti i dettagli
La Juventus si sta muovendo su più fronti in questo calciomercato di gennaio. Compreso quello relativo all’attacco, coi bianconeri a caccia di un rimpiazzo di Vlahovic. È forte la candidatura di Kolo Muani, in uscita dal Paris Saint-Germain, senza dimenticare Zirkzee palino di Thiago Motta.
La formula che propone Giuntoli è quella del prestito, con entrambi che non costerebbero poco tra ingaggio e commissioni. Specie il francese, che a Parigi prende circa 8 milioni netti a stagione. Nelle scorse settimane come nei giorni scorsi, restando all’attacco, è stato accostato ai bianconeri pure l’egiziano Marmoush, attualmente uno dei migliori nel panorama calcistico internazionale.
Autore di 18 gol e 12 assist in questa prima parte di stagione, il classe ’99 con origini canadesi potrebbe lasciare l’Eintracht a breve. Ma non per approdare a Torino, considerati i costi elevati di una eventuale operazione, bensì per sbarcare in Premier League. Nella fattispecie al Manchester City, che, come dichiarato da Guardiola, ha l’esigenza di rafforzare il suo reparto offensivo.
Marmoush è stato accostato pure all’Inter, ma pure per i nerazzurri i costi sono del tutto proibitivi. Di lui si è parlato più che altro in ottica eredità Thuram, cioè come potenziale sostituto del transalpino che piace a diversi grandi club europei, PSG in primis. Certo, non quanto Kvaratskhelia.
Juventus e Inter, Marmoush ha un accordo col Manchester City: la richiesta dell’Eintracht
Stando a diverse fonti inglesi, Marmoush ha già raggiunto un accordo economico e contrattuale con i ‘Citizens’. Troppo ghiotta, del resto, l’opportunità di trasferirsi in Premier alle dipendenze di Guardiola, vedendo accrescere in maniera pesante il proprio conto in banca.
Affare in discesa, allora, per il City? Non del tutto, perché l’Eintracht è un osso durissimo. Per ‘Sky Sport’ la richieste del club teutonico per il cartellino tocca quota 80 milioni di euro. La forbice, al momento, è piuttosto ampia dato che la società dello sceicco Mansur vorrebbe non andare oltre i 60 milioni di euro. Accordo a metà strada? Possibile, magari con l’aggiunta di diversi bonus.