La società biancoceleste celebrata al Campidoglio per i 125 di vita: il patron biancoceleste, presente insieme a Pedro, risponde a Corsi
Dopo la festa dei tifosi che a piazza della Libertà hanno aspettato in oltre 5000 la mezzanotte nel luogo dove nacque la SS Lazio, oggi in Campidoglio c’è stata la celebrazione per i 125 anni di storia biancoceleste. In un momento particolare per la squadra di Baroni, pochissimi giorni dopo il derby perso con la Roma, per una sera c’è spazio solo per la festa che riguarda ovviamente tutta la polisportiva, la più grande d’Europa.
Tutte le sezioni hanno sfilato nella sala della Protomoteca, gremita all’inverosimile, protagonisti del passato e atleti attuali, voci storiche come Riccardo Cucchi a cui è andato il premio Bigiarelli. Presente il sindaco Gualtieri, il presidente della polisportiva Antonio Buccioni, il patron della Lazio Calcio Claudio Lotito e il figlio Enrico, direttore generale della Lazio Women e della Lazio Primavera, il falconiere Juan Bernabé con l’aquila Flaminia (Olympia è invece la protagonista dei voli all’Olimpico prima delle partite) oltre a un ospite speciale come Pedro. Lo spagnolo, indisponibile nel derby (anche se in panchina), si è fermato tutti i tifosi, grandi e piccoli, che gli hanno chiesto foto e autografi.
Durante la serata le parole di Claudio Lotito, che poi ha rilasciato delle dichiarazioni a margine rispondendo a Fabrizio Corsi che ha definito ‘irricevibile’ l’offerta della Lazio per Fazzini: “Mi è stato chiesto di fare un’offerta per Fazzini, la società l’ha fatta, poi ognuno è libero di accettare o meno. Ma vi dico che l’offerta era più che congrua, parliamo di oltre dieci milioni, non credo fosse una cosa di poco conto. Non è che o Fazzini o morte. C’è altro? Ho allestito una sala scouting, ci sono otto persone che lavorano H24 che monitorano giocatori nel mondo. Di giocatori ce ne sono quanti ne volete. L’Academy prevederà altri sette campi”.
Lotito ha poi detto la sua sul possibile ritorno in futuro di Immobile, anche in altre vesti, dopo il desiderio espresso dallo stessoex capitano: “La storia di ognuno è legata a determinati momenti. È stato un punto di riferimento della Lazio, ha dato tanto come ha Lazio ha dato tanto a lui. Ha fatto una scelta, è andato a giocare in un altro campionato. Mi ha chiesto di lasciarlo andare e l’ho fatto proprio perché aveva dimostrato di meritarsi la possibilità di poter fare le sue scelte. Inserimento nei quadri dirigenziali? Ognuno sa fare quel che sa fare, io a pallone non ci so giocare. L’interscambiabilità non esiste. Oggi fai il giocatore, domani il presidente.. Non può succedere, devi avere una certa competenza”.
Lazio, Lotito glissa su Rovella. E sul mercato: “Non devo rassicurare nessuno”
Al centro delle voci di mercato c’è Nicolò Rovella, accostato addirittura al City: “Parlano i fatti, qualche anno fa c’era qualcuno che poneva il problema secondo cui i dovessi necessariamente prendere Ricci. Voi vi fate suggestionare dai nomi, io sto con i piedi per terra e guardo in modo asettico gli aspetti di carattere tecnico-comportamentale. Oltre alla qualità, serve anche il carattere della persona. In una squadra non ci devono essere prime donne, squadra è un’unione di persone che combattono per lo stesso obiettivo”.
E ancora sul mercato: “Se devo rassicurare i tifosi? Non faccio il mercante, non lo faccio. Io sto costruendo la società del futuro, non solamente del presente. Noi facciamo il passo da alpino, facciamo la formica, vogliamo costruire una società solida che dia entusiasmo, faccia divertire la gente, trasmetta valori. Alcune squadre che sono in mano ai fondi secondo voi tutelano questi valori. Si riferisce alla Roma? Rappresento la Lazio e la rappresento come vorrei che si comportasse. Di quello che fanno gli altri non voglio neanche entrare, quando vedo che riporto il sorriso sul viso di persone sofferenti, questo per me è la cosa più importante”. Su De Laurentiis che impugna l’elezione di Simonelli come presidente della Lega Serie A, invece, nessun commento: “Non voglio dire nulla di questa vicenda”.