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Milan, non solo Rashford: “Servono tre colpi” | ESCLUSIVO

Oltre a Marcus Rashford, diversi altri profili nel mirino dei rossoneri: le necessità della squadra di Conceicao annunciate in diretta

Un inizio di 2025 davvero incoraggiante, per il Milan, che ha inaugurato subito il nuovo ciclo con un trofeo prestigioso. La Supercoppa conquistata in Arabia può segnare la svolta della stagione e questa sensazione viene confermata dal fatto che il club sembra intenzionato a operare in maniera convinta sul mercato, andando a caccia di rinforzi funzionali all’ottenimento di grandi traguardi.

Rashford
Milan, non solo Rashford: “Servono tre colpi” | ESCLUSIVO – Calciomercato.it (fonte: © LaPresse)

 

Milan al lavoro sia in uscita che in entrata. Se da un lato Okafor e Chukwueze possono partire a breve, dall’altro il Milan si attiva per il rinnovo di Theo Hernandez e per il colpo Rashford. Ma non solo per quello. Sulle nuove prospettive del Diavolo, abbiamo parlato nel corso del programma ‘Ti Amo Calciomercato’ sul nostro canale Youtube con il giornalista Stefano Bressi di ‘PianetaMilan’, toccando svariati temi.

La mia sensazione su Conceicao è sempre stata positiva – ha spiegato – Già in estate pensavo potesse essere una giusta soluzione. E’ un allenatore che non è un top, ma può diventarlo, ha già dimostrato di poter dare qualcosa di importante. Rashford? Sarebbe un affare importante. Si devono incastrare un po’ di cose e situazioni a partire dallo stipendio del giocatore, che è altissimo e il Milan non può permettersi. Il Milan deve trovare un accordo con lo United sia per il prestito e lo stipendio attuale, sia per un eventuale futuro. Dal punto di vista tattico Conceicao ha fatto capire che il suo Milan può giocare con due punte. Rashford può fare la seconda punta, la prima, può giocare a sinistra. Può fare tanti ruoli. Sfido a trovare qualcuno che allo United ultimamente non abbia trovato difficoltà. Potrebbe essere un’opportunità giusta per rilanciarsi e il Milan più volte ha rilanciato giocatori in difficoltà, come Pulisic. E’ un affare che alzerebbe non di poco il livello del Milan soprattutto offensivamente parlando”.

Attenzione, in generale, ad almeno un colpo nel reparto offensivo: “Ibrahimovic ha lasciato intendere che qualcosa succederà soprattutto davanti – ha aggiunto Bressi – Delle uscite sono previste tra Okafor e Chukwueze e se il Milan dovesse perdere qualcuno allora un colpo ‘alla Rashford’ non mi sorprenderebbe. A livello di scacchiere Rashford, come Okafor, può fare esterno, seconda punta, prima punta. Ma sarebbe chiaramente un miglioramento. Se non lui mi aspetto comunque qualcuno”.

Il Milan riparte da Conceicao, Bressi: “Ecco i tre acquisti per svoltare”

L’importanza di Conceicao, per Bressi, si vede anche nella nuova atmosfera che si respira attorno a Theo Hernandez: “Non so se è arrivato il momento della firma, ma sulla sua volontà non abbiamo mai avuto grosse perplessità. L’agente ha ribadito che il giocatore vuole rimanere e le cose non sono cambiate. L’obiettivo e la voglia è quella di rinnovare e io sono abbastanza convinto che rinnoverà, non so se aspettarci un annuncio a breve, ma abbiamo visto un Theo più concentrato e più libero. Gli abbracci con Conceicao sono significativi, tutto lascia pensare che resti al Milan e sono convinto rimarrà”.

Sergio Conceicao
Il Milan riparte da Conceicao, Bressi: “Ecco i tre acquisti per svoltare” – Calciomercato.it (fonte: © LaPresse)

 

E’ un Milan che avrebbe bisogno di altri rinforzi sul mercato, secondo il giornalista, oltre al possibile affare Rashford: “C’è qualcosa da limare per i giocatori. Servirebbe un centrale di altissimo livello in difesa, serve tanto un terzino destro perché sia Calabria che Emerson non riescono a rendere ad alti livelli e poi servirebbe un centrocampista in più, giusto per allungarlo perché come titolari il Milan c’è. Il Milan è una squadra competitiva, va costruita meglio nelle opportunità e nelle seconde linee“.

Rispetto all’Inter, ciò che manca è un po’ di consapevolezza: “Vincere aiuta a vincere. L’Inter è composta da giocatori fortissimi. Da due anni ci raccontano della rosa lunga dell’Inter e che non c’è competizione con le altre. Poi in una gara senza Thuram e con Calhanoglu in campo 30 minuti, il Milan segna tre gol in un tempo. Questo vuol dire che il Milan non è così inferiore. Al Milan manca soprattutto continuità nelle vittorie. Le vittorie nei derby hanno portato consapevolezza all’Inter, così come il fare la finale di Champions, il vincere Supercoppe, Coppa Italia e Scudetto. Il Milan invece si è fermato a quello scudetto e non è riuscito ad aprire un ciclo di vittorie. Il vincere con continuità ha reso l’Inter una squadra di livello più alto, che gioca sulla sua consapevolezza”.

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