Continua la crisi del Monza, sempre in fondo alla classifica malgrado il cambio di rotta con l’esonero prima di Natale di Nesta e l’arrivo alla guida tecnica di Bocchetti
I brianzoli hanno perso anche i due scontri diretti con Parma e Cagliari, con la corsa salvezza che si fa sempre più dura al giro di boa del campionato. Adriano Galliani però non molla e a margine dell’assemblea di Lega a Milano ha affrontato diversi argomenti con i giornalisti presenti – tra cui l’inviato di Calciomercato.it – compreso il mercato, dribblando i rumors su Insigne.
Sulla lettera alla squadra e la corsa salvezza: “Questi giocatori l’anno scorso, a parte Colpani, hanno fatto 25 punti nel girone d’andata. Devono provare e devono riuscire a fare 25 punti nel girone di ritorno, non sono matto perché l’anno scorso ci sono riusciti: quindi questo è l’obiettivo. Non mi ha chiamato nessun procuratore. Quindi traggo la conclusione che tutti se la sentono e tutti vogliono restare. Mancano ancora 19 partite, sono consapevole che è dura, ma dobbiamo provarci”.
Sul futuro di Pablo Marì, corteggiato dalla Fiorentina dell’ex Palladino: “Con il procuratore di Pablo Marì stiamo un po’ parlando, vediamo cosa succederà. È un periodo che si parla, ma con i procuratori si parla in generale. D’altra parte questi sono i loro mesi, dove è aperta la caccia”.
Sul colpo Insigne, Galliani dribbla l’argomento e smentisce: “Mai sentito l’agente di Insigne, non so chi l’ha messa in giro questa voce. A parte, inoltre, che Insigne ha un ingaggio che non è alla portata del Monza. Non se n’è mai parlato. Ci sono tante notizie che non esistono, ma alla fine è inutile smentirle. Come rinforzare il Monza? Ci penso (sorride, ndr)”.
Sulle polemiche in merito all’intitolazione del ‘Brianteo’ a Silvio Berlusconi, negata nell’ultimo consiglio comunale: “È un argomento delicato, preferisco non parlarne altrimenti mi si rovescia l’umore. Ci sono delle dichiarazioni che adesso valuteremo come Fininvest e come rispondere perché sono delle cose davvero pazzesche secondo me”.
Infine sul ritorno di Palladino lunedì sera da ex nel match contro la Fiorentina: “Devo ringraziarlo, ma anche lui deve ringraziare me e il Monza. Io perché l’ho scoperto, lui perché ha fatto due anni meravigliosi. Se qualcuno non avesse avuto il coraggio di dargli la panchina del Monza, adesso non sarebbe diventato quello che è oggi. Palladino poi ha risposto alla grande, facendo due anni meravigliosi: Ripeto: l’anno scorso ho corteggiato più lui di mia moglie, ma non sono riuscito a trattenerlo”.
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