Le dichiarazioni del tecnico rossonero al termine della sfida di San Siro, valevole per la ventesima giornata di Serie A
Il Milan di Sergio Conceicao non va oltre il pareggio contro il Cagliari e non sfrutta i passi falsi di Lazio e Juventus. Il Diavolo spreca tanto, facendo arrabbiare il popolo rossonero. La Supercoppa Italiana è già così un lontano ricordo.
Conceicao non può certo essere contento di aver buttato via due punti: “Io devo scegliere gli uomini che penso possano essere adatti al mio gioco – afferma subito in conferenza stampa -, ma tutti devono salire di livello fisico, tecnico. Non posso dire che c’erano ragazzi che non volevano vincere. Loro hanno voglia, ma i tempi sono questi. Non è una scusa, dobbiamo fare molto di più”.
Il Milan ha creato tanto, ma non è riuscita a metterla dentro: “Mi piacciono i calciatori che sono altruisti, ma ci sono momenti in cui bisogna essere egoisti. Delle volte si cerca la giocata complicata, ma il calcio è semplice. Ci sono parecchie cose da migliorare. Stasera abbiamo 24-25 tiri in porta. Potevamo uscire con una vittoria, ma io non sarei stato soddisfatto. Sono realista e determinate cose non sono andate bene”.
Arriva infine l’accusa al Cagliari: “Loro hanno perso tanto tempo con il portiere e si buttavano a terra, come chiedeva Nicola. Io ammiro il suo lavoro. Ci sta questo tipo atteggiamento, ma poi mi aspetto che l’arbitro dia dieci minuti di recupero”.
Milan-Cagliari, Leao: “Bisogna non mollare mai”
Rafa Leao non è riuscito a ripetere la prestazione di lunedì. Il portoghese non sempre è stato lucido, con la squadra che non è riuscita così a conquistare la vittoria.
Il suo giudizio al termine della partita è ovviamente amaro: “Abbiamo sbagliato tanto sotto porta – afferma il portoghese in conferenza stampa -. Siamo stati sempre lì nella loro metà campo, ma ci è mancata cattiveria. L’atteggiamento è stato quello giusto. Bisogna, però, crederci fino alla fine, servono i dettagli per vincere. Ora la testa va al Como, un’altra partita importantissima”.
Anche senza la vittoria si è visto il cerchio motivazionale, ammirato in Arabia Saudita: “Ci siamo detti di non mollare mai. Il mister ci ha detto che nella ripresa è andata meglio. Pareggi di Lazio e Juve? Noi pensiamo solo a noi stessi, al nostro gruppo e non agli altri”