Segui in diretta testuale le parole del mister del Napoli alla vigilia della prima giornata di ritorno del campionato di Serie A
L’emozione per la perdita di un piccolo tifoso e amico dello spogliatoio azzurro, poi la volontà di Kvaratskhelia di accettare il PSG. Una settimana non banale per Antonio Conte, in vista anche dell’inizio del girone di ritorno di Serie A.
Il tecnico del Napoli parla in conferenza stampa da Castel Volturno, mentre il ds Manna lavora alla cessione del georgiano e contemporaneamente all’acquisto del sostituto ideale. Diversi i profili visionati finora, come già segnalato su Calciomercato.it, ma ci sarebbero diversi scogli da superare. Ecco la diretta testuale della conferenza stampa di Antonio Conte e i passaggi sulla cessione di Kvaratskhelia, sul mercato e sul futuro del club.
Su Kvaratskhelia: “Non mi sono mai sottratto a domande scomode. Se parlo è perché dico la verità, altrimenti preferisco tacere. Non amo dire bugie: stiamo parlando di un calciatore importante. Quest’estate, quando ho parlato con De Laurentiis, volevo avere delle certezze tecniche. Ho preteso dal presidente che alcuni calciatori venissero confermati, tra questi c’era Kvara. L’intenzione sua era di essere ceduto. E non era l’unico. Per quanto riguarda Kvaratskhelia, ha chiesto al club di essere ceduto, senza giri di parole. Ho parlato con il calciatore e mi ha confermato questa decisione. Provo una grande delusione. Sono stato sei mesi a cercare di farlo sentire al centro del progetto. E anche con il club, cercando di rinnovare il contratto. Ma dopo sei mesi siamo tornati all’inizio. Io personalmente le cose le prendo di petto e significa che anche io non sono stato incisivo a convincere le parti ad andare avanti insieme. Oggi mi trovo in un punto in cui devo fare un passo indietro. Non posso tenere con le catene chi oggi non vuole restare. E’ stato un fulmine a ciel sereno, ma è giusto che la situazione venga risolta da Kvaratskhelia, il club ed il suo entourage. Non vorrei mai che il giocatore rimanesse ed uscisse la versione di un veto. Kvaratskhelia non disponibile per la partita contro il Verona e chiaramente perdiamo un calciatore importante”.
Sul mese di gennaio: “Tenere concentrati i calciatori in questo mese è difficilissimo. Non facciamoci distrarre, ho molta fiducia in questa rosa. Colgo l’occasione per salutare Caprile e Folorunsho, sottolineando che sono due calciatori che hanno chiesto la cessione per giocare. Abbiamo trovato dei sostituti che pensiamo possano essere all’altezza della situazione. Mi auguro che domenica contro il Verona i tifosi ci diano una grande mano, è una tappa importante”.
Sul sostituto di Kvaratskhelia: “Sono molto concentrato sul Verona, oggi la cosa più importante non sono acquisti o vendite, ma sono i tre punti. Non sono state fatte valutazioni sul sostituto di Kvaratskhelia perché oggi è un calciatore del Napoli. Come detto è giusto lasciare la palla al club, calciatore e entourage. Io ho fatto fin troppo”
Sugli indisponibili: “Kvaratskhelia non ci sarà e Olivera non ci sarà. Pensavamo di risolvere questo problema al polpaccio, ma bisogna avere precauzione. Mi dispiace perché sta facendo molto bene. C’è l’opportunità per un calciatore come Spinazzola, che ha fatto un’ottima partita contro la Fiorentina e può confermarsi. Deve continuare a stare con noi e dare il suo contributo. E’ totalmente concentrato sul Napoli e chi ha l’opportunità come già successo con Jesus e Neres deve sfruttarla. E’ anche un monito per tutti gli altri: quando capita la chance, e capiterà a tutti, devono sfruttarla”
Se Kvaratskhelia non sarà ceduto, cosa succederà: “Dobbiamo concentrarci molto sul discorso calcistico e valorizzare la rosa a disposizione. E ripeto, non possiamo incatenare nessuno. Sarebbe controproducente. Nel caso in cui Kvaratskhelia rimanesse, io non c’entrerò più nulla. Sarà una cosa non risolta dal club, dal calciatore e suo entourage. Non sarò stato io a trattenerlo. Ho parlato di passo indietro affinché la situazione potesse essere migliore nel caso in cui non sarà trovata la quadra. Le cifre sono state fatte, bisogna vedere. Io lo faccio per il bene del Napoli, perché in futuro può essere che Kvaratskhelia rimanga e lui deve sapere che dovrà darmi il 100%”
Sul futuro del club e sull’obiettivo posto a inizio stagione: “Non concedo mai a me stesso e ai ragazzi degli alibi. A Firenze dissi loro che dovevamo andare al Franchi agguerriti. Il percorso è ormai iniziato. Possiamo prendere gente nuova, possiamo perdere qualcuno, ma il percorso è quello lì. Mi auguro di riuscire nell’intento che il Napoli non venga più visto come una squadra di passaggio. Questa è la cosa principale e che voglio trasferire al club. Perché noi vogliamo costruire qualcosa di ambizioso per Napoli e i napoletani, per cui devono essere orgogliosi. Non sarà mai nei miei obiettivi che questo club possa essere solo di passaggio”
Sui profili da individuare sul mercato: “Cerchiamo giocatori che possano dare un valore aggiunto. Possono essere di qualsiasi nazionalità. Ci sono stati sette arrivi e quando fai tante cose il rischio di sbagliare è elevato. Dobbiamo fare cose oculate, sapendo qual è il monte stipendi, il nostro budget e sapendo tante altre cose. Dobbiamo riuscire a stare su quelle posizioni, perché è attraente anche per i calciatori. Mi auguro che tutte le cose fatte insieme al club e al direttore siano giuste”