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Roma-Genoa, Ranieri blinda Soulé. E su Pellegrini: “Se arrivano offerte può partire”

Il tecnico giallorosso ha preso la parola prima della sfida di venerdì all’Olimpico e ha toccato vari argomenti, tra cui inevitabilmente il mercato

La Roma torna in campo dopo il pareggio a Bologna agguantato all’ultimo secondo. Tra due giorni all’Olimpico arriva il Genoa di Patrick Vieira, tra le squadre più solide del campionato in questo momento.

Claudio Ranieri
Claudio Ranieri – Screenshot Yutube

In pieno mercato, Claudio Ranieri ha preso la parola in conferenza stampa toccando diversi argomenti tra cui ovviamente il match con i rossoblù ma anche eventuali acquisti e uscite.

Dal punto di vista tattico, è possibile un centrocampista in più come PisillI? “Con un centrocampo a tre così siamo più pragmatici, ma le preventive che chiedo io sono dei difensori che non devono far ripartire le punte. Il Genoa è compatto, Vieira gli ha dato una praticità, chiudono gli spazi e ripartono velocemente”.

C’è ancora la possibilità che Pellegrini lasci la Roma a gennaio? “Tutto è possibile nel mondo nel calcio, ma non credo. Se dovesse venire una squadra e lui è contento di andare… Ma questo vale per tutti, ma onestamente non credo che vada via. Una mia sensazione”.

Nelle ultime quattro non ha giocato Soulé: è scontento? Può andare via in prestito? “Io credo molto in questo ragazzo, sono convinto che sia un giocatore del futuro della Roma. Sta migliorando sull’aspetto di essere più pratico, sicuramente resta qui con noi perché credo molto in lui, avrà le sue opportunità per far vedere che sta migliorando”.

Trasferta vietata ai tifosi romanisti per Udine: farete qualcosa? “Sicuramente, cercheremo di farlo. Mi dispiace, i tifosi sono importanti, faremo i passi opportuni”.

Baldanzi che futuro può avere nella Roma? “Ora lo sto preferendo a Soulé perché lui ha fatto i sei mesi di adattamento l’anno scorso, dà quel brio nelle partite in cui manca. Lo tengo molto in considerazione”.

Su Rensch. “Non parlo di giocatori che escono sui giornali né di mercato, chi dice che sono quelli che cerchiamo? Noi cerchiamo un giocatore da Roma, che possano giocare a quattro e a cinque, a destra e sinistra”.

Dentro Trigoria vi siete dati un obiettivo? “Voi dentro Trigoria avete un obiettivo? Le coppe?”L’obiettivo è quello di giocare partita per partita. Non mi è mai piaciuto prendere in giro i tifosi. Io sto promettendo lavoro sacrificio. Dobbiamo dare alla Roma un’identità sicura, precisa. Ci interessano tutte le competizioni e poi vedremo se gli altri si dimostreranno più bravi di noi. Lo sport è bellissimo per questo. Noi ci stiamo attrezzando per essere competitivi. Ho fatto 5 cambi e loro sono stati bravissimi ad entrare con la mentalità giusta. Dovremo essere sul pezzo ogni volta e recuperare energie fisiche e mentali che sono le più importanti”.

Che idea si è fatto di questo gruppo viste le difficoltà in trasferta? Problema psicologico, emotivo o di caratteristiche? Perché sbloccate la partita, poi prendete gol in contropiede senza fare falli. “Penso sia un problema di attenzione. Mi dispiace, perché oltre a fargli vedere i filmati e lavorare non so cosa posso fare. Ci siamo persi nel momento in cui stavamo spingendo ancora di più. E spingiamo con troppi uomini, vogliamo attaccare, non capiscono che quando attacchiamo in cinque due devono restare da sentinelle. Per cui basta un rimpallo”.

Che idea si è fatto di questo gruppo al di là della vittoria in trasferta che manca? È un problema psicologico? “Psicologico non credo, credo sia di attenzione. Oggi gli ho fatto vedere dove sbagliamo e più noi questo non posso fare. Le preventive ormai si fanno ovunque. Mi dispiace perché ci siamo persi nel momento in cui stavamo spingendo. Vogliamo tutti partecipare all’azione. Non riescono a capire che se 5 attaccano due devono stare come sentinelle. Attacchiamo su tutta l’ampiezza del campo e basta un rimpallo, come in occasione del gol. Poi abbiamo avuto 4-5 minuti in cui sembravamo morsi dalla tarantola. E questo non dobbiamo farlo. A totteham abbiamo avuto una grande reazione. Noi lavoriamo su questo, mi auguro che a forza di subire gol in ripartenza si migliori. Gli avversari ci giocano sui questo, è normale, io ci giocherei”.

La Roma è migliorata? “Me l’aspettavo così, quando si cambia l’allenatore si cambia perché ci sono dei problemi. Il morale era a terra. Mi aspettavo queste problematico, ma ora le abbiamo risolte. Vengono qua con la voglia di lavorare, si lavora duramente al di là delle partite. Abbiamo corso molto di più col Como che con la Lazio. È correre bene l’importante. Dobbiamo essere intelligenti in campo, la squadra si è assestata. Stiamo facendo sufficiente bene. Ma non sono contento perché vorrei delle cose su cui batto spesso”.

Il mese che sta passando Cristante? Se ci sta parlando, lo sta rassicurando, può partire in questo mercato? Lo rivedremo? “Sicuramente lo rivedremo, ci parlo, ha ricominciato ad allenarsi sul campo. Adesso deve aumentare i carichi di lavoro in campo, deve riprendere il passo e mi auguro che dalla prossima settimana sia disponibile”.

Quale dovrebbe essere la squadra di Claudio Ranieri? “La squadra di Ranieri dovrebbe giocare in avanti. Io sto lavorando per voi cercando di mettere le mie conoscenze. Io non sono uomo di possesso palla. Cercheremo di migliorare”.

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