Nonostante i fischi ricevuti in campo, Bergamo resta un luogo speciale per Koopmeiners: dopo Atalanta-Juve è rimasto ospite da De Roon nella città lombarda
Quella del Gewiss Stadium era inevitabilmente la partita di Teun Koopmeiners. Dopo il derby col Torino e col ritorno di Manuel Locatelli, l’olandese non si è presentato davanti ai suoi ex tifosi con la fascia di capitano al braccio, ma l’accoglienza è stata calorosa. In estate il suo passaggio alla Juventus è stato piuttosto turbolento, a seguito di un lungo tira e molla tra le due società, condito anche da vari certificati medici.
Tutta la trattativa e il successivo trasferimento ha incrinato il rapporto tra Koop e i tifosi della Dea, che nella sfida di ieri sera lo hanno subissato di fischi ogni volta che si avvicinava al pallone. Tutto questo, però, non ha intaccato il rapporto dell’olandese con i suoi ex compagni e con la città di Bergamo. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, infatti, Koopmeiners dopo la partita non è ritornato a Torino con il resto della squadra, ma è rimasto a Bergamo con Marten De Roon. I due, oltre a essere compagni di nazionale, sono molto amici e questa mattina hanno fatto colazione insieme a Gorle, una località rinomata nei pressi di Bergamo.
Koopmeiners e la colazione con De Roon: giorno libero a Bergamo dopo Atalanta-Juve
Nella giornata di oggi, con la Juventus impegnata ad accogliere Alberto Costa e Randal Kolo Muani, Thiago Motta ha concesso alla squadra il giorno libero, per riposarsi e ricaricare le energie in vista della sfida col Milan di sabato sera.
Chi non è rientrato con il resto della squadra è, appunto, Teun Koopmeiners. L’olandese questa mattina ha fatto colazione insieme a De Roon in un bar di Gorle e si è fermato anche con diversi tifosi dell’Atalanta, con il quale ha fatto dei selfie e si è scambiato dei saluti. Rapporti molto distesi e lontani dai fischi ricevuti in campo. Prima di essere calciatori, sono persone e i rapporti umani che si creano restano una traccia importante per comprendere quello che uno ha lasciato. E Koopmeiners, a Bergamo, ha lasciato il segno.