I recuperi di Serie A hanno fatto registrare molte polemiche arbitrali. Dalla gomitata di Kolasinac a McKennie passando per il rigore chiesto da Thuram: i casi da moviola
Tra martedì e mercoledì sono andati in scena i tre recuperi della 19esima giornata di Serie A, non disputati a inizio gennaio per gli impegni delle quattro squadre coinvolte in Supercoppa Italiana. Da Como-Milan ad Atalanta-Juventus fino a Inter-Bologna: non sono mancate le polemiche arbitrali.
Almeno tre episodi hanno fatto molto discutere al ‘Meazza’, a partire dal gol del pareggio di Dumfries. I felsinei si sono lamentati per il recupero del pallone di Bastoni, ma le immagini dimostrano che il difensore nerazzurro tocca il pallone e lo toglie dalla disponibilità di Odgaard prima di impattare sul piede dell’avversario. Quello che sorprende, però, è che l’arbitro Pairetto in quella occasione – senza alcun motivo valido – stesse guardando da tutt’altra parte, disinteressandosi dei due calciatori che si contendevano il pallone. Sul 2-1 i campioni d’Italia hanno reclamato un calcio di rigore per il contatto tra Thuram e Skorupski: l’attaccante francese arriva sul pallone e lo tocca senza riuscire a spostarlo, mentre il portiere polacco non mai la sfera, sebbene non faccia nulla per colpire l’avversario. E’ un caso molto al limite, passibile di interpretazioni diametralmente opposte: proprio per questo il Var non interviene.
Le proteste più grandi, però, arrivano all’ultimo minuto di recupero. Con la visuale libera, Pairetto giudica male il contatto tra Ferguson e Frattesi: il bolognese abbraccia e fa cadere l’interista, ma viene fischiato fallo per i felsinei. Doppio errore perché il nerazzurro si era rialzato ed era entrato in possesso di palla con un’azione potenzialmente pericolosa: invece di far finire la giocata, dando la possibilità al Var di intervenire in caso di gol, interrompe subito il gioco. Un errore che il designatore Rocchi tende a non lasciar correre: visti i precedenti, il fischietto di Nichelino rischia un mese di stop.
Gomitata a McKennie, manca il rosso a Kolasinac. Var tagliato fuori in Como-Milan
Due episodi anche in Atalanta-Juventus. Da una parte Doveri fa bene a non dare rigore ai bergamaschi per il tocco di mano di Locatelli: vero è che il braccio è largo, ma il pallone gli arriva addosso dopo un rimpallo ravvicinato con Ederson e non è punibile.
Grave invece la svista sul brutto fallo di Kolasinac su McKennie. Il difensore bosniaco si disinteressa del pallone e colpisce volontariamente lo statunitense sul volto con una gomitata. L’arbitro romano non vede, peggio di lui fa l’assistente Costanzo (a pochissimi metri dal contatto e a rischio sospensione). In casi come questo di condotta violenta, ovviamente, il Var poteva intervenire. Non poteva farlo invece in Como-Milan, prima del calcio d’angolo che porta al gol di Theo Hernandez. Manganiello non si avvede di un fallo di Emerson Royal su Fadera a inizio azione, ma dal momento della battuta del corner inizia una nuova APP che rende impossibile giudicare il contatto precedente.