È arrivato il comunicato con cui la società ha accettato le dimissioni “irrevocabili” del direttore sportivo, per colpa di parte della tifoseria
È un gennaio pieno di sorprese e colpi di scena. Solo ieri sera abbiamo vissuto un’intensissima serata di Champions League con ben 17 partite in contemporanea che hanno prodotto 62 gol, con botta e risposta e continui cambi e stravolgimenti di classifica. Il City prima eliminato e poi ok in rimonta, l’Atalanta che ha sfiorato la qualificazione diretta, i ko brucianti di Milan e Juventus.

Alcuni club hanno cambiato e cambieranno allenatore, il Borussia Dortmund ha appena annunciato Niko Kovac tanto per dirne uno. Ma in tutte le categorie è un mese denso di stravolgimenti, pure in Serie C in una piazza calda come Ascoli che però sta vivendo una stagione particolare dopo la retrocessione dello scorso anno. Il direttore sportivo Emanuele Righi ha infatti rassegnato le proprie dimissioni nella serata di ieri e in mattinata è arrivato un comunicato da parte del club bianconero: “L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver accolto le dimissioni presentate dal Direttore Sportivo Emanuele Righi, al quale va il ringraziamento per l’impegno profuso nei mesi di mandato”. Al suo posto, nella stessa nota ufficiale è stato annunciato anche il sostituto: “Contestualmente il Club informa che da oggi Ferdinando Sforzini, già all’interno dello staff aziendale in qualità di Club Manager, assumerà ad interim la funzione di Direttore Sportivo portando avanti le trattative in sede di calciomercato”.
Ascoli, lo sfogo di Righi dopo le dimissioni: “Non ha più senso, con certi tifosi è impossibile lavorare”
Nella giornata di ieri era arrivata appunto la lunga lettera aperta con cui il ds dell’Ascoli Emanuele Righi ha spiegato e comunicato la decisione di dimettersi: “Come si dice pure? Ah si, tutto ha una fine… Quando la fine viene indotta magari è meno piacevole ma questo è il mondo che ho scelto, e sarò sempre orgoglioso, di essere riuscito a farlo diventare un lavoro. Mi vanto di aver lavorato per questo Ascoli Calcio 1898 FC Spa fatto di persone perbene che non lesinano un solo minuto della loro vita per ripagare la fiducia data loro da chi, come si suole dire, mette benzina, tanta, nel serbatoio. Sono ancora più felice di averlo fatto per un imprenditore decisamente unico come Massimo Pulcinelli. Un uomo perbene, geniale, talmente folle da spendere milioni di euro senza far mai mancare nulla ai propri dipendenti, onorando ogni scadenza, pagando ogni necessità”.

Righi continua: “Ci sono momenti in cui non ha più senso proseguire… quando la fatica supera il divertimento, mettiamola così, non c’è soldo che tenga. Il rispetto sociale se ne va a farsi fottere, le pressioni che rendono faticoso per non dire impossibile lavorare, le parole spese che, almeno per me, quando pronunciate hanno un peso, mi hanno portato al rassegnare le dimissioni irrevocabili. Una squadra che ha tanto di quel talento e tanto di quel futuro… che merita solo e unicamente applausi e sostegno, ma qua c’è da cambiare tutto, no? E quindi offendiamoli tutti!!! No, non è così che si fa. Non è questo il modo. Se per la società ho fatto, dal punto di vista tecnico economico e dal punto di vista gestionale, qualcosa di tangibile, stessa cosa non posso dire verso una parte, esiste sì, della tifoseria ascolana a cui dico solo grazie. Per gli insegnamenti di passione e attaccamento dimostrato”.
“Sono molto sereno per ciò che ho fatto e, chi avrà voglia di guardare il bilancio della prima squadra, non potrà che restare piacevolmente sorpreso dal lavoro espresso. Si è iniziato un percorso virtuoso che voleva, vuole, essere una nuova modalità per permettere alla società di rinforzarsi senza immettere denaro costantemente. Questa modalità non ha trovato il consenso di una parte della tifoseria che ha iniziato, da ben prima del mio arrivo, un suo cammino che ha un partenza chiara e una fine altrettanto evidente”.