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Juventus-Empoli, Motta: “Gli infortuni un alibi? No, una realtà”. Poi la rivelazione su Koopmeiners

Le dichiarazioni dell’allenatore bianconero alla vigilia della sfida di campionato contro i toscani

Match da non sbagliare per la Juventus, che ospita domani l’Empoli all’Allianz Stadium per il lunch match della 23° giornata di campionato.

Juventus, conferenza Thiago Motta
Thiago Motta – Calciomercato.it

I bianconeri, in attesa del nuovo difensore sul mercato e delle ultime evoluzioni in uscita (Fagioli verso la Fiorentina), vogliono spazzare via la crisi dopo le due sconfitte consecutive con Napoli e Benfica. Thiago Motta, come di consueto, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Empoli.

Che reazione vuole vedere domani? “Una vittoria. Abbiamo una partita importante in casa e vogliamo fare una grande partita per arrivare alla vittoria”.

Cosa si sente di dire ai tifosi? “Noi siamo i primi a non essere contenti dei risultati. Dobbiamo concentrarci su domani e fare una grande partita per vincere”.

Manca un po ‘ di consapevolezza? “Nel calcio conta tutto anche la testa. A volte abbiamo fatto delle prestazioni buone, ma non abbiamo ottenuto i risultati. Noi dobbiamo concentrarci per fare una grande prestazione contro l’Empoli”.

Sui nuovi acquisti. “Dispiace non poter aver Kalulu con noi. Ci sono altri che sicuramente entreranno e faranno bene. I nuovi arrivati faranno bene”.

Kolo Muani può giocare con Vlahovic? “Possono tutti giocare insieme perchè sono grandi calciatori”.

C’è un po’ di paura a giocare allo Stadium? È una squadra molto giovane e può patire nel sentire alcuni fischi e può patire questo tipo di pressione visti gli ultimi risultati? “Se tu mi chiedi, vorrei che fosse diverso per essere una squadra più forte, vorrei che fosse diverso, ma fa parte del gioco e fa parte del calcio. Siamo consapevoli che gli ultimi risultati non sono buoni risultati perché vogliamo e siamo i primi, sia i giocatori che lo staff e la società, a lavorare e a impegnarsi al massimo per avere il risultato migliore che è la vittoria. Non l’abbiamo ottenuta e domani abbiamo una grande opportunità per fare un’altra grande partita e arrivare alla vittoria e alla fine della partita, ad essere contenti e soddisfatti per il lavoro fatto”.

Da tanto tempo siete senza difensori, è stato un problema non averli avuti fino ad ora? “Ha giocato Kalulu con Gatti e hanno fatto bene, è arrivato Veiga e aiuterà. Come squadra abbiamo passato momenti difficili, i tanti infortuni non hanno aiutato a mantenere il ritmo e questo non ci ha permesso di arrivare spesso a dei risultati. Ma è la nostra realtà, ora pensiamo alle prossime.

Crede che la squadra sia migliorata? “Sì, è migliorata”.

Quanto hanno inciso gli infortuni? “Non sono un alibi, ma una realtà. Sono un fatto. Non li abbiamo utilizzati come alibi e non lo faremo anche per il futuro. Domani avremo di fronte una squadra come l’Empoli che darà il massimo e noi faremo di tutto per trovare la vittoria”.

Quale dei due gol presi con il Benfica l’ha fatta maggiormente arrabbiare? “Dobbiamo migliorare in tutto. Il nostro obiettivo è quello di limitare gli errori”.

Che cosa manca a questa Juve? “A una squadra per arrivare ad un certo livello serve la continuità. Il campionato dice tanto e noi abbiamo avuto alti e bassi, senza mettere come alibi gli infortuni che non ci hanno permesso di mantenere un equilibrio nella squadra. Ad oggi non siamo stati capaci di avere questa continuità, abbiamo fatto prestazioni interessanti ma non siamo arrivati spesso alla vittoria. Noi lavoriamo tutti i giorni per poterla ottenere”.

Avete avuto un confronto la società? Sente la stessa fiducia? “Nessun confronto e sempre la stessa fiducia”.

Manca qualcosa sul mercato? Che aspettative ha? “Dal mercato non ho nessuna aspettativa e non ne parlo. Siamo in sintonia con la società, finirà il mercato tra due giorni e sarà interessante, così parleremo solo di quello che abbiamo e del campo. Sono contento della squadra che ho, ci impegniamo tutti i giorni per migliorare la nostra situazione”.

Thuram spesso sostituito nel secondo tempo. “Dobbiamo parlare di tutte le partite, non solo di una. Lui è un grande giocatore, sia dall’inizio che in corso ha fatto bene. I miei cambi sono le cose che io ritengo funzionali per arrivare alla vittoria. Dipende dalla partita”.

I predecessori hanno detto che quando non si vince la Juve è peggior posto del mondo. “Non è bellissimo. L’esigenza di tutte le squadre è vincere, ma se vediamo la Champions le sei squadre che hai nominato non possono vincere tutte. Ne vince una, ma non significa che le altre hanno fatto male. Alla Juve c’è l’esigenza di vincere, quando non si vince non si sta bene ed è giusto accettarlo. Per vincere più di prima, funziona così ed è quello che facciamo”.

Veiga che soluzioni porta? “Ha giocato come terzino, centrocampista anche. Ne abbiamo parlato, ma come ho sempre fatto. Io lo vedo in diverse posizioni, se ne avremo bisogno ne parleremo prima. Ma loro devono essere convinti. Come con McKennie, ogni volta che gli ho chiesto qualcosa lui era convinto e lo ha dimostrato in campo. Anche il centrale, quando si è fatto male Kalulu. Koopmeiners è stato il primo a dirmi che poteva giocare anche da centrale se ne avessi avuto bisogno. Questo voglio vedere, giocatori che vogliono aiutare e si impegnano per il bene del gruppo e della squadra, anche e soprattutto mettendosi in difficoltà. Per questo si meritano tutta la mia stima, per l’impegno e la voglia, la compattezza e l’unità che hanno, vincere le partite per il bene della Juve”.

Infine su Fagioli. “Sarà con noi domani, come col Benfica. Ha giocato meno, ma può cambiare la sua storia. Riesco a capirlo, sono stato dalla loro parte, quando si gioca si è felici, altrimenti un po’ meno. Sta a loro dimostrare di meritarsi di giocare, lui come gli altri ha la possibilità e la capacità per dimostrare tutti i giorni di meritarsi di giocare”.

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