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Lazio-Monza, Pedro apre al rinnovo: “Per me non sarà problema, qui sto benissimo”

Un’altra grande giornata per lo spagnolo che a luglio farà 38 anni: le sue parole importanti anche sul prolungamento di contratto

Pedro entra e spacca. Come sempre, l’highlander spagnolo dà una bella sportellata al match e mette una grossa firma sulla vittoria della Lazio contro il Monza. Per l’ex Barcellona e Chelsea arriva una doppietta di livello, che continua a confermare la sua grande forma fisica e mentale.

Pedro (LaPresse) – calciomercato.it

Lo spagnolo, che ha il contratto in scadenza a giugno, parla anche del possibile rinnovo in conferenza stamp

Hai già avuto modo di sicutere del tuo futuro con la società? ”Non ne abbiamo ancora parlato, non dobbiamo dargli attenzione, perché la squadra sta facendo bene e ci sono tante partite importanti. Poi avremo tempo per vedere il futuro, ma non sarà un problema per me, devo parlare col presidente e con la società ma sono tranquillo, sono molto comodo qui e questo è l’importante”.

Com’è vivere un pomeriggio del genere con la maglia della Lazio con un Olimpico in festa? “Molto bello per me giocare qui, mi trovo benissimo, dal primo momento. La gente, i tifosi, i compagni, i tifosi. Per me è speciale, cerco di dare sempre il massimo.

Potevate fare ancora più gol? “Sì, nel primo tempo abbiamo sbagliato dei passaggi. Il Monza però sta giocando per la salvezza, non è facile, abbiamo fatto un bel lavoro ma dobbiamo essere contenti della partita e della vittoria che abbiamo fatto. Ora dobbiamo preparare la partita col Napoli e sarà molto molto difficile”.

Oggi abbiamo visto tanti abbracci e sorrisi, come gruppo e spogliatoio dove può arrivare questa squadra? “Dobbiamo continuare così, partita per partita. La squadra ha tanto margine di crescita, stanno portando qui la società e può crescere moltissimo. Dobbiamo lavorare forte, anche Baroni ci dà questa spinta e questa umiltà, dobbiamo stare lì per arrivare fino in fondo. Vediamo come finisce la stagione”.

Fabregas si è lamentato del Var, che idea ti sei fatto di questo cambiamenti negli anni? Era rigore? “Ci deve essere una regola più chiara, a volte si interpreta in un modo o nell’altro. Il Var a volte ti aiuta e altre no. Va capito che è per migliorare il calcio, quindi sono a favore. Però abbiamo giocato anche senza Var, c’era l’emozione del momento anche se si sbagliava. Ci sono cose migliori, altre no. Ma non si può cambiare”.

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