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Thiago Motta e l’elogio a metà per Vlahovic: “Non solo lui”

Il tecnico della Juventus ha commentato la vittoria contro il Psv Eindhoven: le parole sull’attaccante serbo e la partita

Un Thiago Motta soddisfatto della vittoria della Juventus contro il Psv, ma anche consapevole di quello che dovrà fare la squadra in Olanda tra sette giorni.

Motta a Sky dopo Juve-Psv
Thiago Motta e l’elogio a metà per Vlahovic: “Non solo lui” – Calciomercato.it

Intervenuto a ‘Sky’ nel post gara il tecnico bianconero è partito dalla prestazione di Vlahovic: “Sta molto bene, ma non solo lui. Tutti quelli che sono entrati hanno fatto bene, abbiamo bisogno di loro perché dobbiamo fare 95 minuti di livello”. 

VITTORIA – “Rispetto a settembre sono cambiate tante cose. Il momento, l’importanza della partita. Dobbiamo alzare il livello sempre. Dobbiamo essere pronti per il ritorno a fare una grande prestazione”.

UOMINI IN AREA – “Una partita equilibrata e noi abbiamo migliorato nel portare più uomini in avanti. Stiamo cercando di migliorare: dobbiamo attaccare l’area di rigore, spesso lo abbiamo fatto con pochi uomini e così la probabilità di segnare è ridotta. Oggi abbiamo fatto un po’ meglio, ne discutiamo sempre, ne abbiamo bisogno, abbiamo bisogno di giocatori che arrivano da dietro. Bisogna attaccare l’area di rigore perché è lì che si segna”.

McKennie titolare, Motta spiega: “È diverso gli altri”

COMUNICAZIONE – “È uno sport collettivo. Individualmente sono il primo a dover migliorare perché sono il leader. Voglio da tutti i giocatori la stessa cosa, l’atteggiamento è la cosa principale, il resto arriva dopo. Voglio il 100% sempre per il beneficio del gruppo e non del proprio”.

Thiago Motta intervistato a Sky dopo Juve-Psv
McKennie titolare, Motta spiega: “È diverso gli altri” – Calciomercato.it

CENTROCAMPO – “Non credo che entrino in confusione con i cambi. Anzi, giochiamo ogni tre giorni e serve. Oggi abbiamo 5 centrocampisti di altissimo livello, oggi McKennie sta giocando di più perché ha una caratteristica diversa dagli altri. Sanno cosa fare in campo: chi inizia e chi entra deve alzare il livello della squadra”.

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