Ultimo turno a dir poco turbolento in Serie A, con polemiche su parecchi campi: dopo il match di San Siro Rocchi non ha dubbi
È stata breve, per non dire brevissima, la piccola tregua riguardo casi arbitrali eclatanti in Serie A. Da qualche settimana si è tornato infatti a parlare in maniera piuttosto estesa delle vicende legate a direttori di gara e Var. L’antipasto c’è stato nel derby di settimana scorsa con le polemiche sponda Inter per almeno un rigore non concesso, in particolare quello per contatto tra Pavlovic e Thuram. Ma è in quest’ultimo turno di campionato che la questione è di nuovo deflagrata.

A partire da Como-Juventus e l’ormai famigerato tocco di mano di Federico Gatti, che l’arbitro e soprattutto il Var hanno deciso di non punire. Con la memoria che ha viaggiato immediatamente all’episodio di qualche mese in Inter-Napoli sul fallo di mano di Olivera. E un Fabregas infuriato nel postpartita. Non solo, perché si è proseguito il sabato con il rigore non dato al Torino e poi la domenica con le proteste del Venezia di Di Francesco per un “rigorino” fischiato alla Roma. Per poi finire in ‘bellezza’ nel posticipo di lunedì sera di Inter-Fiorentina. In primis il corner da cui è scaturito il vantaggio nerazzurro, che non era da confermare visto che il pallone giocato da Bastoni era già largamente uscito.
E poi il rigore dato ai viola per il fallo di mano di Darmian a distanza ravvicinata. Due decisioni che hanno trovato il disappunto dei due allenatori: Palladino per il corner che non c’era, Inzaghi che dopo avergli dato ragione sottolinea che il penalty per la Fiorentina non c’era “mai mai”. Insomma, in qualsiasi caso sotto accusa ci è finito Federico La Penna.
Inter-Fiorentina, Rocchi retrocede l’arbitro La Penna. Ma non è il solo
A San Siro il fischietto di un match che si preannunciava caldo e non semplice è stato affidato a Federico La Penna. Arbitro romanom 41 anni e una lunghissima esperienza in Serie A e in altre competizioni nazionali. In questa stagione ha diretto 13 partite, compresa quella di lunedì, tra appunto Serie A, Serie B e Coppa Italia dove è stato designato per il complicato derby Genoa-Samp finito ai rigori.

Ma soprattutto per Atalanta-Milan 2-1, match che fece infuriare invece Paulo Fonseca per un possibile contatto irregolare di De Ketelaere con Theo Hernandez: “Sono stanco di stare zitto. Il primo gol è un fallo chiaro, non ci sono dubbi. Ma anche il modo in cui l’arbitro ha guidato la partita: contro il Milan non ci sono mai dubbi”. Come riporta ‘Il Corriere dello Sport’, il designatore Gianluca Rocchi fermerà sia lui che Feliciani, protagonista del rigore incredibile non concesso al Torino nel match col Genoa. Così come dovrebbe toccare la stessa sorte a Pairetto, per la gestione di Empoli-Milan. Tutti dovrebbero finire a dirigere in Serie B nella prossima designazione.