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Lazio-Napoli, Conte: “Classifica straordinaria, è il quarto cambio modulo in sette mesi”

Il tecnico dei partenopei commenta il pareggio dell’Olimpico applaudendo la sua squadra e sottolineando l’emergenza e i tanti cambi di modulo

Il Napoli subisce gol negli ultimi minuti e vede svanire la vittoria sul campo della Lazio. La squadra di Conte subisce parecchio, ma tiene e sfiora tre punti vitali per lo scudetto.

Antonio Conte (LaPresse) – calciomercato.it

Ma Antonio Conte, considerando gli infortuni e le poche alternative a disposizione, si ritiene assolutamente soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori:

Soddisfatto della prestazione? Lavorerà ancora sul 3-5-2? “Non posso non essere soddisfatto della prestazione. Sapevamo che squadra è la Lazio. La prestazione è stata buonissima, c’è il rammarico perché nel giro di 15 giorni al 90′ abbiamo lasciato 4 punti tra Roma e Lazio. Questa partita è stata diversa, il pareggio ha un peso più specifico oggi. Il fatto di aver dimostrato che non si vuole mollare a prescindere dalla situazione e dagli inconvenienti che stiamo incontrando e abbiamo incontrato. Mi piace molto lo spirito di questi ragazzi che hanno sempre voglia di andare oltre l’ostacolo, senza dire niente. Altrimenti fidatevi non avremmo questa classifica. Con tutto il bene che posso volere, questa classifica per me è straordinaria. Qualcuno la vede diversamente, ma va dato merito ai ragazzi, oggi la partita nonostante il quarto modulo, chi conosce un po’ il calcio sa quanto è difficile lavorare su un modulo. Cambiare la quarta volta in 7 mesi per tante vicissitudini c’è un grande lavoro e disponibilità dai ragazzi. Lo dicevo che saremmo stati duri da battere, all’andata ci hanno battuto Lazio e Atalanta e al ritorno stavamo per vincerle entrambe. Dimostra che sono stati fatti passi in avanti. Complimenti alla Lazio che ha ottimi giocatori, bravo Baroni, non era facile. Comunque deve esserci un po’ di delusione, perché c’è differenza tra vincere e pareggiare ma complimenti ai ragazzi. Avanti a testa alta con l’obiettivo di uscire con la maglia sudata, questo i tifosi devono apprezzare”.

Complimenti a Raspadori? “Glieli faccio come li ho fatti in passato. Jack come gli altri ha contribuito in maniera importante alla somma di tutti questi punti. Un ragazzo serio, applicato, che nel momento in cui ho avuto la possibilità di sfruttarlo per emergenza, diciamolo, perché ho dovuto cambiare modulo. Perché con tutto il rispetto il 4-3-3 ci ha portato lì in classifica. Oggi h odovuto cambiare e trovare la formula per combaciare. L’allenatore bravo è un sarto, deve cucire il migliore abito. Gli ho fatto fare la seconda punta. Abbiamo mezzali che sono assaltatori e non costruttori, abbiamo sopperito all’uno contro uno sugli esterni andando più per vie centrali”.

Soddisfatto dell’interpretazione? “Sul sistema di gioco devi lavorarci, come per tutte le cose hai bisogno di tempo per vedere miglioramenti. Quando c’è stata la notizia di Neres, poi Spinazzola e Olivera, tante situazioni che ci creavano problematiche per continuare col vecchio sistema, anche Buongiorno che non giocava da due mesi e mezzo. Loro sono stati bravi perché abbiamo dei concetti di base e cerchiamo di sfruttarli. Anche in questo sistema abbiamo cercato di sfruttare le caratteristiche, i centrocampisti erano sempre in tre. All’inizio 3-4-2-1, poi abbiamo costruito un nuovo modulo, non so quanto continueremo a farlo. Speriamo poco. Ma anche quando si rientra da un infortunio c’è bisogno di tempo per adattarsi. Oggi ho dovuto sacrificare Politano che ha fatto benissimo per il bene della squadra, anche in questa situazione lo vedo più a destra che a sinistra. Mazzocchi mi ha chiesto il cambio al 72′ ma l’ho tenuto fino al’80’. Ho dovuto trovare un’altra situazione in corsa, non era facile. Complimenti anche a Marin, è serio e si allena, ha avuto la soddisfazione di esordire in campionato, in un gruppo in cui sono tutti partecipi e coinvolti. A volte do spazio per necessità, altre per merito. Un gruppo eccezionale che va oltre le difficoltà”.

Lazio-Napoli, Buongiorno: “Nessun calo fisico, eravamo in emergenza”

Buongiorno (LaPresse) – calciomercato.it

Sul rientro e il valore a questo punto in classifica. “Sono stato contentissimo di rientrare con la squadra per dare una mano, il mio contributo alla squadra. Per la partita di oggi sapevamo che sarebbe stata difficile. Siamo amareggiati per il gol preso all’ultimo, bisogna solo lavorare e migliorarci ancora”.

Terzo pari di fila con rimonte subite: cosa manca per vincerle? “Sicuramente quando subisci gol è perché hai sbagliato qualcosa, magari c’è stata un po’ di sfortuna in alcuni casi o mancanza di attenzione. Stiamo lavorando, stiamo cercando di curare tutti i dettagli che poi ci portano alla vittoria. Dobbiamo essere consapevoli di questo, del nostro lavoro e che possiamo ancora migliorare”.

C’era più rammarico per una vittoria sfumata o soddisfazione per un punto guadagnato? “Per come è andata la partita un po’ di amarezza rimane, abbiamo subito go lall’ultimo. Era una situazione di emergenza, abbiamo dovuto fare dei cambi, ci teniamo la partita e la prestazione che c’è stata. Abbiamo tenuto duro, c’è da recuperare le energie”.

C’è un calo fisico? “Dipende anche dall’inerzia della partita, a volte prendi gol, la squadra viene spinta dal pubblico. A livello di spinta con l’Udinese abbiamo corso tantissimo, non è un calo fisico ma una questione di momenti della partita”.

Come cambia per te tra difesa a tre e quattro? “Ovviamente è differente, ma anche a inizio anno avevamo giocato così e dovevamo solo riprendere i meccanismi sia a livello difensivo che offensivo. Io anche quando sono stato fuori ho cercato di dare il massimo del contributo, mettermi a servizio della squadra, fare in modo che ci si aiuti a vicenda e rimanga sempre alto lo spirito che non deve mai mancare nell’aiutarci e sacrificarci”.

Sei uscito al 60′, come ti sei sentito? “Abbiamo fatto un grande lavoro col mister e lo staff, non è stato un infortunio facile. Ho dovuto fare praticamente un secondo ritiro, ci sta. Tra l’altro Politano è stato anche propiziatorio per il secondo gol, io continuerò a mettermi a servizio della squadra ascoltando staff e allenatore. Non solo io, ma tutti abbiamo fiducia in loro. C’è da lavorare e migliorarsi”.

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