Il vuoto dietro la ‘Thu-La’ per la squadra nerazzurra: l’attaccante iraniano delude ancora contro la Juventus e la sua conferma è a rischio
L‘Inter fallisce il sorpasso in vetta alla classifica sul Napoli dell’ex Conte, crollando nella ripresa contro la Juventus nel Derby d’Italia dell’Allianz Stadium.
I campioni d’Italia non riescono a concretizzare la superiorità mostrata nel primo tempo e pagano dazio di fronte agli acerrimi rivali, che portano a casa i tre punti grazie alla zampata di Conceicao. Simone Inzaghi protesta e si dispera a bordocampo, senza nascondere tutta la sua amarezza a fine partita. Dopo la sbandata in casa della Fiorentina, ecco un nuovo passo falso per i campioni d’Italia che mette in discussione il bis scudetto dopo il trionfo e la seconda stella della scorsa stagione. Lo stesso allenatore nerazzurro ha lanciato l’allarme in conferenza stampa: “Quello che stiamo facendo adesso non basta. Servono meno proclami: dobbiamo essere i più bravi e non sentirci i più forti“, ha tuonato Inzaghi cercando di strigliare la sua squadra nella pancia dello ‘Stadium’.
Polveri bagnate per l’Inter, al quale non è bastato uno straripante Dumfries (specialmente nei primi 45 minuti) per bucare il fortino della ‘Vecchia Signora’. A steccare è stato soprattutto Lautaro Martinez, con il capitano che ha steccato in una delle partite più importanti e sentite dal popolo nerazzurro.
L’argentino ha sfogato tutto il suo nervosismo anche a fine gara, mentre Marcus Thuram con una caviglia dolorante non è riuscito a incidere entrando nella ripresa. Emblematico lo scatto in panchina di Inzaghi, che dopo una palla persa banalmente dallo spento Taremi ha chiamato in fretta e furia il cambio con il figlio d’arte. L’iraniano ha deluso nuovamente e si è segnalato solamente per una spettacolare rovesciata a inizio partita. L’ex Porto è poi sparito dalla scena, senza lasciare tracce. Ancora a secco su azione in campionato e soltanto 3 reti (due su rigore) messe a referto da Taremi con la maglia dell’Inter, malgrado gli oltre 1200 minuti che gli ha concesso Inzaghi in tutte le competizioni.
Dietro la ‘Thu-La’ il vuoto e la società campione d’Italia si interroga sul futuro anche del 33enne attaccante. Considerando l’addio praticamente certo a fine stagione di Correa e Arnautovic, dietro Lautaro e Thuram potrebbe esserci davvero una vera e propria rivoluzione nel reparto offensivo la prossima estate, con il nome di Santiago Castro cerchiato in rosso sull’agenda di Marotta e Ausilio.
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