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Inzaghi-Bastoni, quando il cambio costa caro: il dato clamoroso per l’Inter

Simone Inzaghi e Alessandro Bastoni, un aspetto particolare lega due protagonisti in casa Inter: il focus su un dato inaspettato 

Il recente passo falso dell’Inter in campionato, ha aperto a numerosi dibattiti sulla stagione nerazzurra. Ce la faranno i campioni d’Italia in carica a confermarsi, o sarà il Napoli di Antonio Conte ad avere la meglio in Serie A? E in Champions League, questa rosa senza rinforzi di rilievo nel mercato di gennaio, sarà in grado di arrivare fino in fondo? Quesiti che avranno risposte nelle prossime settimane, ma che hanno meritato anche un approfondimento su un dato più specifico.

Simone Inzaghi e Alessandro Bastoni in campo
Simone Inzaghi e Alessandro Bastoni (LaPresse) – Calciomercato.it

La difesa dell’Inter è la terza migliore del campionato, ed è stata la migliore nei gironi di Champions League. Inzaghi è riuscito a costruire una macchina quasi perfetta, ma un dato legato ad Alessandro Bastoni ha portato alla luce un aspetto che ha quasi del clamoroso. Un dettaglio che potrebbe aumentare le critiche dei detrattori di Simone Inzaghi e che fa emergere dei possibili errori in fase di campagna acquisti.

Bastoni talismano dell’Inter: l’errore di Inzaghi è costato caro

Il derby d’Italia in casa della Juventus, ci ha permesso di notare un particolare che non avevamo colto negli scorsi mesi. Si tratta di una mossa che più di una volta Simone Inzaghi ha effettuato nel corso delle partite da inizio stagione, ma che non ha sempre portato bene. Stiamo parlando della sostituzione di Alessandro Bastoni.

Alessandro Bastoni stremato in campo
Alessandro Bastoni, talismano dell’Inter (LaPresse) – Calciomercato.it

Sono ben 20 le volte in cui il difensore azzurro è stato fatto accomodare in panchina dal proprio allenatore, in 34 presenze complessive, di cui 32 da titolare. Ciò significa che solamente in 12 occasioni Bastoni è riuscito a completare una partita. Di questi 20 casi, non sempre la sorte ha sorriso a Simone Inzaghi. In 5 circostanze, infatti, l’Inter ha subito gol proprio dopo l’uscita dal campo del suo difensore principale. Parliamo del 25% delle volte, non numeri folli, ma che sono costati comunque caro.

Il dato diventa ancora più interessante se si analizzano le partite in cui i nerazzurri hanno incassato una rete dopo la sostituzione di Bastoni. La prima è arrivata nel derby d’andata contro il Milan: l’azzurro esce al minuto 82 e Gabbia segna la rete della vittoria al minuto 89.

Va meglio nelle tre occasioni successive: contro l’Udinese, Bastoni esce al 75′ e Lucca realizza la rete al minuto 82, perdendo comunque la gara. Con il Torino, il difensore si accomoda in panchina all’82’ e quattro minuti più tardi Vlasic segna su rigore. Mentre con il Parma, Bastoni si accomoda in panchina al 75′ e Darmian si fa autogol al minuto 81. In entrambi questi ultimi due casi, l’Inter è comunque riuscita a portare a casa i 3 punti, pur rischiando.

Esito ben peggiore, invece, nell’ultima partita contro la Juventus. Inzaghi sostituisce Bastoni al minuto 62 e al 74′ Conceiçao realizza la rete dell’1-0 che decide la sfida. Altri 3 punti persi, segnale che l’uscita del difensore nei big match è stata estremamente deleteria. Sarà stata imparata la lezione? Anche qui solamente il tempo ce lo dirà, ma quel che è certo, è che il mercato interista non ha rinforzato un reparto che senza il suo leader va in netta difficoltà. Questione di capacità tecniche ed età, che potrebbero costare caro ai nerazzurri. Inzaghi è avvisato.

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