La stagione in corso sta generando non pochi dubbi, soprattutto per quanto sta succedendo in campionato e alcuni giocatori sarebbero insofferenti
È stata ed è tuttora una stagione complicata per tanti allenatori che hanno cominciato in questi mesi la loro avventura su una panchina importante in Europa. In Italia basti guardare a Thiago Motta alla Juve, come Fonseca e poi Conceicao al Milan. E con l’eliminazione in Champions anche la posizione del nuovo tecnico rossonero in vista della prossima stagione traballa in maniera importante.

Va detto che in alcune altre big d’Europa le cose non vanno meglio. Al Borussia Dortmund c’è stato un cambio di allenatore in corsa abbastanza inconsueto da quelle parti, ma soprattutto a Manchester si sta vivendo una stagione ‘disgraziata’. Stavolta da entrambi i lati. Per Guardiola è la prima vera annata di crisi, col City fuori dalla lotta scudetto già da un pezzo e senza più neanche la Champions. Se la passa ancora peggio il Manchester United, addirittura 15esimo, più vicino alla retrocessione (-12) che al quarto posto proprio del City (+14) nonostante il cambio di allenatore. Esonerato ten Hag, con Ruben Amorim la situazione è se vogliamo peggiorata ulteriormente con sole 4 vittorie in 14 partite di Premier.
Per qualcuno Amorim ha già fallito, i tifosi hanno perso la pazienza anche nei suoi confronti ma soprattutto – secondo ‘Football Insider’ – anche diversi giocatori starebbero cominciando a vacillare e perdere la fiducia verso il proprio allenatore. Anche esternamente le critiche non mancano, a partire da Mick Brown, ex capo scout dello United: “Ora ha avuto tempo sufficiente, deve trovare un sistema che si adatti ai giocatori e non il contrario. Non può costringerli a fare cose di cui non sono capaci e poi fingere di essere sorpreso se le cose non funzionano e perde le partite“.
Manchester United verso un altro cambio allenatore: sirene per Allegri e Inzaghi
Le possibilità che si arrivi all’ennesimo cambio in panchina sono alte, ma a questo punto sarebbe difficile trovare un nome adatto a una situazione del genere. Un allenatore italiano potrebbe essere ideale, soprattutto Massimiliano Allegri che ha navigato in tempesta già alla Juventus tra penalizzazioni e caos societari. Da tempo si parla di un interessamento della Premier per il tecnico toscano, che sembrava vicino al West Ham qualche mese fa.

Continua a studiare l’inglese, adesso valuta anche le proposte all’estero (ma l’Arabia non è la priorità). La possibilità che arrivi una proposta italiana sono alte, da tempo c’è la Roma che al momento resta l’ipotesi più accreditata, poi un suggestivo ritorno al Milan e addirittura un’ipotesi Inter. Il Manchester United sarebbe una pista ricca e molto affascinante, una grandissima sfida. Al tempo stesso non si può sottovalutare una soluzione che porta a Simone Inzaghi, corteggiato da qualche tempo dalla Premier League, con le sirene che continuano a suonare. Ufficialmente l’Inter ha sempre confermato il tecnico piacentino, anche se questa stagione qualche dubbio nella piazza l’ha instillato. L’Inghilterra è uno scenario che può stuzzicare il mister e lo United resta una delle piazze più prestigiose al mondo.