Manca un cartellino rosso in Sardegna e uno giallo per Mkhitaryan. Fermato un altro arbitro per un mese: la moviola di Serie A
In attesa del monday night tra Roma e Monza, la 26esima giornata di Serie A registra tanti episodi arbitrali controversi. In particolare nel posticipo tra Cagliari e Juventus, con tre calci di rigore richiesti in campo e nessuno fischiato dall’arbitro Colombo.

A far discutere è soprattutto il contatto tra Luperto e Vlahovic: il difensore rossoblu spinge con entrambe le mani l’avversario alle spalle. Il fatto che il centravanti serbo riesca a tirare non cambia la sostanza: era calcio di rigore e probabilmente il Var poteva intervenire anche se l’entità della spinta deve essere giudicata in campo. Ma c’è di più: trattandosi di chiara occasione da gol e fallo non genuino, l’ex empolese andava anche espulso. Nella stessa gara, anche i sardi hanno reclamato due penalty: Kelly anticipa Piccoli che poi lo colpisce, al massimo sarebbe stato fallo in attacco. Weah e Luvumbo si trattengono a vicenda: giusto non fischiare nulla, anche se il terzino bianconero ha rischiato perché la maglia dell’avversario era molto tirata.
Anche questa settimana siamo di fronte ad un arbitro che va verso la sospensione. Si tratta di Abisso, che ha diretto il derby emiliano tra Parma e Bologna. Il fischietto siciliano ha prima sorvolato su un fallo da ammonizione (sarebbe stata la seconda e quindi cartellino rosso) di Cancellieri, poi ha fischiato un rigore troppo generoso per un tocco di mano non punibile di Beukema. Male anche Guida al Var in Lecce-Udinese, quando ha richiamato Bonacina al monitor a bordocampo per far decretare la massima punizione ai friulani. Il contatto tra Jean e Lovric non era da sanzionare.
Inter-Genoa, graziato Mkhitaryan. Dubbi su Miretti
Tanti episodi anche nell’anticipo del sabato tra Inter e Genoa. A fa discutere è soprattutto la mancata ammonizione di Mkhitaryan che, essendo diffidato, avrebbe saltato il match scudetto contro il Napoli. L’armeno ferma Miretti in contropiede: da regolamento manca il giallo per aver interrotto una promettente azione da gol.

Rischia grosso lo stesso Miretti che entra duramente su Bastoni dopo che questo si era già liberato del pallone. L’arbitro Piccinini opta per l’ammonizione e il Var avalla la sua scelta, ma avrebbe fatto lo stesso in caso di espulsione per fallo commesso con vigoria sproporzionata. Poco da dire sul gol annullato a Ekuban, che frana addosso a Josep Martinez quando il portiere nerazzurro aveva già il pallone tra le mani. Poi un episodio con un po’ di mistero: contatto tra Taremi e Vasquez che da terra tocca la palla con le mani. Si riparte da rimessa dal fondo, ma il pallone non aveva varcato interamente la linea di fondo. Si sarebbe dovuto riprendere con un calcio di punizione per i rossoblu per la spinta dell’attaccante iraniano o con un rigore per il fallo di mano del messicano.