L’accoglienza nello stadio giallorosso della leggenda laziale da parte dei romanisti e di Claudio Ranieri: per lui è un debutto
Roma-Monza all’Olimpico è una sorta di ultima spiaggia per gli ospiti che sono sempre più ultimi in classifica e, imbottiti di assenze, si presentano al cospetto della squadra – lo dicono i numeri – più in forma del campionato e tra le più in forma d’Europa. Freschi, tra l’altro, di terzo allenatore stagionale che poi è il secondo visto che in panchina ha fatto ritorno Alessandro Nesta.

Per l’allenatore romano è la seconda gara della sua gestione bis dopo il pareggio contro il Lecce. Stasera una sfida proibitiva, oltre che tremendamente romantica. Il motivo è superfluo ricordarlo, lui che è storico capitano e bandiera della Lazio, della squadra che ha vinto praticamente tutto a cavallo tra tra i due secoli. Ed è curioso che solo stasera arrivi la sua prima volta da allenatore nell’Olimpico che è stato casa sua per tati anni. Già perché nel match che il Monza ha giocato in questo stadio contro la Lazio quindici giorni fa c’era Salvatore Bocchetti che gli era subentrato. Un 1-5 che, fatalità, è costato l’esonero allo stesso Bocchetti permettendogli di tornare in panchina. Le capitoline in questa stagione le ha affrontate all’U-Power: 1-1 contro i giallorossi, ko 0-1 con i biancocelesti.
Alla lettura delle formazioni scontata e ovvia la reazione dell’Olimpico romanista che lo ‘accoglie’ con dei fischi sonorissimi. Di tutt’altro genere invece l’abbraccio con Claudio Ranieri, verso cui l’ex campione di Lazio e Milan ha avuto parole al miele: due signori del calcio. Piccola chicca statistica (dati Opta): per sir Claudio è la prima volta contro Nesta, il 13esimo allenatore affrontato nella sua lunghissima e gloriosa carriera. Solo Mazzone e Nereo Rocco ne hanno sfidati di più. Nella conferenza stampa della vigilia lo stesso Nesta ha ammesso di sentire particolarmente questa serata, sarebbe stato impossibile il contrario. E come dargli torto!