Le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa dopo il poker rifilato alla squadra di Nesta che vale il definitivo rientro nella corsa a un posto europeo
La Roma centra altri tre punti fondamentali per rientrare definitivamente nella corsa per un posto in Europa. All’Olimpico vincono i giallorossi 4-0 contro il Monza per il decimo risultato utile consecutivo in campionato.

Nel postpartita le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa:
La squadra nel primo tempo è scivolata verso un 4-2-3-1, si è messo Soulé da quella parte a destra. “Mi aveva convinto anche col Napoli lì, aveva attaccato e difeso aiutando il compagno nel raddoppio con Neres. Volevo vederlo ancora lì per mettere in difficoltà il difensore per rientrare sul sinistro. Ho detto anche a Baldanzi di interscambiarsi. Non guardo l’orologio e quando arriva. Quando parlo mi risponde. Voi ridete, ma è la verità, questi nuovi iwatch come si chiamano”.
Ghisolfi ha detto che può cambiare idea sul continuare alla Roma da allenatore. “Evidentemente non ha capito la domanda, magari col francese. Togliere il dubbio? Ancora? Non cambio idea no. Pensiamo a far bene, questa è la cosa che più mi preme onestamente”.
La cosa che le piace di più? “L’aiuto reciproco. Un ragazzo sotto mi ha detto ci vediamo dopodomani perché voleva andare a trovare il padre ma io gli ho detto che c’era allenamento. Allora sono venuti Dybala e Paredes che mi hanno chiesto il permesso per lui. Come faccio a dire di no? No, non ve lo dico chi è, tanto lo scoprite subito”.
Con Shomurodov movimenti più fluidi, è lui il titolare ora? “Voi sapete quanto era importante vincerla, non ho avuto pensieri negativi nel far giocare questi ragazzi. Anche dol Napoli aveva giocato gente che ha meno minuti. Ma se vedeste gli allenamenti, ma l’allenatore non vi apre le porte, vedreste come tutti vogliono partecipare. Io so che se sbaglio le scelte lo faccio di poco perché chi gioca dà sempre il 100%. Chiedo sempre la prestazione, quella dipende dall’uomo e dalla volontà del giocatore di mettere la presstazione a favore della squadra. Poi sono io a toglierlo se vedo che magari non è in giornata”.
Su Soulé. “Stimo moltissimo questo ragazzo, è il futuro della Roma, deve stare sereno e impegnarsi, sta prendendo il ritmo della squadra. Deve essere pratico. Dybala è fantastico perché è pratico, lui si diverte ma ogni volta che tocca palla lui ci aspettiamo qualcosa di importante. Anche Matias ci sta arrivando, gli manca poco”.
Le inversioni delle posizioni le dà lei dal campo? “Io avevo detto ai tre davanti di cambiarsi come meglio si sentivano. A Baldanzi ho detto di mettersi centrali, ma non ha capito e ha detto a Soulé di cambiarsi. Ma loro sanno che devono fare, quando capiscono quello che voglio lo fanno”.
Roma-Monza, Pisilli: “L’Europa League può essere la svolta della nostra stagione”
Ci racconti qualche retroscena sul rinnovo? “Per come è andata è stato tutto molto semplice, non ci sono mai stati problemi. Al resto ha pensato il mio procuratore. I compagni mi hanno fatto i complimenti, poi quando ci sarà modo offrirò una cena a tutti e staremo insieme. Primo messaggio? A mamma e papà che erano lì fisicamente con me”.
È cambiato qualcosa nel lavoro atletico? “Ogni staff che viene ha una sua metodologia. Non sono competente per giudicare la più corretta, il mister ha portato i suoi allenamenti. Ci alleniamo bene, ci sentiamo tutti importanti e dobbiamo continuare così”.
Avresti voluto affrontare la Lazio agli ottavi? Le emozioni del gol al Porto? “Fare gol è sempre un’emozione incredibile. Durante i sorteggi ci stavano allenando, non ci stavamo pensando troppo. qualsiasi squadra l’avremmo affrontata come al solito”.
Ora sogni di vincere qualcosa con questa maglia. Questa Europa League cosa può rappresentare? “Può essere la svolta della stagione che è partita male e ora ci stiamo riprendendo. Siamo ancora sotto le aspettative, l’Europa può essere una svolta”.
Su quale aspetto del tuo gioco ti stai concentrando di più? Stai provando di più il tiro da fuori? “Devo migliorare molto sul tiro e oggi si è visto. Le richieste del mister sono di rimaner epiù indietro invece che buttarsi avanti, il focus è capire i momenti della gara. Questo si acquisisce con l’esperienza, se sei bravo e intelligente riesci a farlo”.
Chi devi ringraziare del settore giovanile? “De Rossi non l’ho avuto molto, il mio allenatore in Primavera è stato Guidi, gli devo tanto, mi trovavo molto bene con lui e ho passato due anni fantastici”.