Dopo la chiusura della sessione di gennaio, si apre l’altro mercato ovvero quello di firme e prolungamenti: in tre sono in scadenza ma c’è anche il portiere greco
La Lazio ha chiuso il suo mercato di gennaio con tre acquisti. Il primo è stato Arijon Ibrahimovic, poi nelle ultime ore di mercato Provstgaard e Belahyane che hanno rinforzato due reparti fortemente penalizzati dalle assenze. I biancocelesti non hanno ceduto praticamente nessuno o quasi dei giocatori che erano in lista, visto che sono andati via solo Akpa-Akpro e Castrovilli, che però ha giocato pochissimo ed era anche out dalla lista Uefa.

Come spesso accade, con la fine del mercato, si apre la stagione dei rinnovi di contratto e nella Lazio ci sono alcune situazioni da risolvere. In scadenza ci sono soprattutto Pedro e Vecino, con cui però il discorso non è stato ancora affrontato in maniera approfondita. Lo spagnolo sta vivendo una seconda giovinezza, a 37 anni è ancora decisivo. Sia Lotito che Fabiani hanno sottolineato che starà a lui decidere e da parte della società ci saranno porte spalancate. “Per me non sarà un problema, qui sto benissimo”, ha spiegato poche settimane fa. Le parti si siederanno con calma, sarà una scelta anche di vita per l’ex Barcellona, Chelsea e Roma che a luglio compirà 38 anni. Segnali di apertura ci sono stati anche per Matias Vecino, ai box da tre mesi e prossimo al rientro: l’età non è dalla sua (34 anni ad agosto), ma per Baroni è stato ed è fondamentale.
Bisognerà valutarne le condizioni fisiche, anche in questo caso non è un discorso immediato. Anche per lui può prospettarsi un ritorno in patria o in Turchia, ognuno farà le proprie riflessioni. Non è così scontato che rimanga. Per Marusic – anche lui in scadenza a giugno – invece c’è un’opzione di rinnovo automatico per un ulteriore anno in caso di salvezza. Per cui può essere già considerato ufficiale. Ci sono colloqui da qualche settimana per un accordo che vada anche oltre e prescinda da questa clausola.
Mandas in attesa del rinnovo: proseguono i contatti con la Lazio
Non è in scadenza Christos Mandas, che a Venezia ha esordito in campionato con un’ottima prova, decisiva per il pareggio finale grazie alla grande parata su Oristanio. Gli errori di Provedel hanno portato Baroni a concedergli un po’ di riposo, ma “il titolare resta sempre Ivan”. Il portiere greco ha giocato 7 partite in Europa League, in cui si è confermato giocatore affidabile e di enormi prospettive. In estate è stato molto corteggiato da alcuni club inglesi con proposte importanti, vicine ai 20 milioni.

“È stato tolto dal mercato, la società deve avere due ottimi portieri. Mandas ha fatto parlare di sé. I tecnici lo hanno buttato dentro in partite importanti, il ragazzo ha risposto bene, attirando attenzioni su di sé ma noi non siamo disposti a cederlo. Il futuro di Mandas è alla Lazio”, aveva detto ad agosto ribadendo il concetto anche in questo gennaio. Al momento, però, il classe 2001 ha un contratto con un ingaggio fermo appena a 180mila euro, il più basso di tutta la rosa. Negli ultimi mesi c’è stata una trattativa per il rinnovo con adeguamento (la scadenza attuale è al 2028), e presto sono attese novità: i contatti infatti proseguono in attesa di una svolta definitiva.