Le parole del mister azzurro alla vigilia del match Scudetto tra Napoli e Inter: segui la diretta testuale della conferenza
Napoli senza Neres e Anguissa, sfida l’Inter nuova capolista del campionato italiano dopo il sorpasso avvenuto alla 26a giornata. Al Diego Armando Maradona, tutto esaurito per la sfida Scudetto, andrà in scena uno dei match più importanti della stagione per Conte e Inzaghi.
I partenopei scenderanno in campo con una formazione rimaneggiata e con ogni probabilità si affideranno ancora al 3-5-2 utilizzato già a Como. Con questo schema di gioco, Raspadori sarà confermato in attacco al fianco di Lukaku. A centrocampo spazio a Billing, che prenderà posto dell’infortunato Anguissa.
Sulla sfida Scudetto contro l’Inter – “Al di là della classifica, mi sarei aspettato in questo periodo un Napoli che dopo sette mesi iniziasse a prendere forma. Trovarci in questa posizione di classifica, ci deve riempire di orgoglio, ma come ho detto ai ragazzi non ci deve mettere tanta pressione. A volte la pressione può essere positiva, altre negativa. Per questo dico ai ragazzi che questa posizione è frutto del lavoro”
Su Napoli-Inter: “E’ una partita influente sulla classifica. Ci sono i tre punti e sappiamo che vicino ci sono tantissime squadre”
Sul mese più difficile – “Febbraio mese più difficile? No, è stato agosto (ride ndr). Febbraio è una passeggiata. Con il gruppo lavoriamo sempre, facciamo delle valutazioni dopo le partite. Secondo me si impara molto di più dopo una sconfitta. Abbiamo analizzato il perché abbiamo avuto quel secondo tempo contro il Como. Bisognava analizzarlo perché nel percorso di crescita che stiamo facendo, andava valutato. Io mi sono molto arrabbiato con i ragazzi, ma anche loro erano arrabbiati, perché stavamo dominando contro il Como”.
Sulla pressione – “Voglio che i miei calciatori non ragionino sotto questo punto di vista. Noi cerchiamo di crescere anche sotto questo punto di vista, ponendoci l’obiettivo massimo per ogni partita. L’importante è uscire dal campo sapendo di aver dato tutto. Se gli altri ci battono, devono essere più bravi. E mi darebbe fastidio se gli altri hanno più voglia di noi o hanno un atteggiamento migliore rispetto al nostro. Con Atalanta e Lazio abbiamo fatto un plauso agli avversari, ma contro il Como abbiamo qualcosa da recriminare. Io non ho filtri con i ragazzi e adesso ci aspetta questa bellissima partita. Ci arriviamo e ce lo siamo meritati a 12 partite dal termine di giocare un top match. Godiamocelo, poi vedremo chi sarà stato il più bravo”
Servirà più tecnica o fisicità: “Tutta la settimana mi faccio questa domanda. Serviranno tutte e due le cose, che possono essere giuste e opinabili. Cercheremo di fare la scelta migliore, trovando la soluzione. Gli infortuni fanno parte del percorso, del campionato. C’è chi sopperisce in modo più facile, altri fanno più difficoltà. Domani vedremo la soluzione adottata”
Sulle condizioni di Olivera e Spinazzola e sul peso dell’assenza di Neres e Anguissa: “Olivera e Spinazzola li abbiamo recuperati. Mathias ha avuto un problema più serio rispetto a Leonardo. Era anche recidivo al polpaccio. Sta lavorando per essere al massimo della forma. Sono entrambi a disposizione. Neres e Anguissa sono due calciatori importanti. La nostra forza è il collettivo. In questa situazione, con l’infortunio di Frank, cercheremo di sopperire. La cosa strana è che sia Neres che Anguissa avevano terminato la partita senza problemi, poi il giorno dopo hanno accusato problemi fisici”.
Sui problemi fisici delle ultime settimane: “Non si può pensare che durante l’anno non si abbiano infortuni. Può capitare un periodo che sei più sfortunato e hai tutte assenze in un solo settore. E questo destabilizza il sistema, il gioco. Bisogna poi attuare soluzioni che valorizzino i giocatori. Come Raspadori, ora al centro del sistema. Se è solo sfortuna? L’infortunio fa parte del gioco. In tutta la mia carriera ho avuto pochissimi infortuni e quindi penso che la metodologia funzioni. Va guardata anche la carriera di un giocatore e i suoi infortuni”
Sul ruolo di Raspadori: “Per quello che vedo io, Raspadori può fare la seconda punta, può essere un trequartista ma anche un interno di centrocampo offensivo. Ha qualità fisiche che gli permette di fare la mezzala. Fa più di 10 km durante una partita. Non è un esterno. Significherebbe metterlo in difficoltà. E penso che ogni calciatore debba rispettare le sue caratteristiche”
Su Billing: “E’ un calciatore che ha grande struttura fisica, ha buona tecnica. Sono contento che abbia avuto la possibilità di giocare. Quando non inizi la stagione e arrivi a metà gennaio, ti ritrovi in una situazione difficile. Affronti nuove metodologie, nuove situazioni tecnico-tattiche. Penso che la partita contro il Como sia servita a Billing. Oggi, a differenza del pre-Como, è un giocatore che non mi dà preoccupazione. E’ un ragazzo serio, sono contento”.
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