Le prime due della classe si sfidano al Maradona per lo scudetto, ma occhio agli intrecci tra i loro big: decisione presa
Giornata di Napoli-Inter, sfida scudetto ma in tanti casi anche scontro sul mercato. Incroci del passato, del presente e magari anche del futuro. L’assegnazione del titolo passerà inevitabilmente per il match del Maradona, magari anche in grado di influenzare il futuro di entrambi gli allenatori.

Napoli-Inter è certo anche lo scontro tra i tanti campioni delle due società, magari anche grandi ex. Basti pensare in primis ad Antonio Conte che sulla panchina nerazzurra ha vinto uno scudetto e sfiorato la conquista dell’Europa League battuta in finale dal Siviglia. Al suo posto a San Siro è arrivato proprio Simone Inzaghi, che nei tre anni successivi ha alzato il titolo della seconda stella, sfiorato la Champions in finale col City e conquistato Coppa Italia e Supercoppa. L’altro super ex è ovviamente Romelu Lukaku, fedelissimo dello stesso Conte che è stato protagonista dei successi nerazzurri in quella stagione. Dall’altra parte invece c’è Piotr Zielinski, che ha lasciato il Napoli a parametro zero per vestire la maglia dell’Inter dopo aver sollevato al cielo uno storico scudetto entrando nel cuore dei tifosi partenopei. Infine Juan Jesus, che con il Biscione ha giocato ben 142 partite. Passato, ma anche futuro e suggestioni di mercato tra le due società.
Intrecci Napoli-Inter, i tifosi hanno deciso: Thuram da Conte
Ad esempio, ai nostri followers abbiamo chiesto quale sarebbe il giocatore di una squadra che servirebbe maggiormente alla formazione avversaria. Un gioco di intrecci, di sliding doors e chissà anche di future occasioni. Nel nostro sondaggio su X è stato un vero e proprio testa a testa: a spuntarla con il 40.7% dei voti è stato Marcus Thuram al Napoli. A seguire Buongiorno all’Inter con il 37%.

Chiudono decisamente staccate le altre due opzioni, ovvero Dimarco in azzurro (14,8%) e Stan Lobotka a Milano (7,4%). Tra questi intrecci c’è sicuramente anche un legame evidente con il passato e quello che poteva essere e non è stato. In primis Alessandro Buongiorno, trattato e sognato a lungo dall’Inter che lo aveva individuato come rinforzo ideale per aprire un nuovo ciclo in difesa. I costi dell’operazione hanno poi spinto la società a desistere. E ora Marotta, con la squadra mercato, è ancora a caccia dell’erede di Acerbi e de Vrij, magari che sia valutato meno di quasi 40 milioni di euro.