Le parole del tecnico nerazzurro nel post partita della super partita di Serie A
Si è chiusa da pochi istanti la sfida Scudetto del ‘Maradona’ tra Napoli ed Inter. Pur soffrendo molto soprattutto nel secondo tempo, i nerazzurri sono stati raggiunti soltanto al minuto 86 dal gol di Billing che, dopo essersi visto respingere Martinez la prima conclusione a botta sicura, ha avuto il merito di ritrovare immediatamente la coordinazione, depositando in rete il pallone dell’1-1. Consolidando con il passare dei minuti una supremazia territoriale e un possesso palla incisivo, i partenopei sono riusciti a capitalizzare anche un riassetto da parte dell’Inter con Inzaghi chiamato a ridisegnare lo scacchiere tattico nerazzurro soprattutto dopo l’uscita di Dimarco. Di seguito l’analisi di Inzaghi ai microfoni di DAZN:
SULLA PARTITA – “Stavo aspettando di vedere l’episodio relativo al fallo su Dumfries, non l’avevo ancora rivisto. Grazie, avevano parlato di due episodi, ne avevo visto solo uno. Partita? Chiaramente è stata difficile. Primo tempo equilibrato, nel secondo tempo abbiamo avuto problemi, il Napoli è cresciuto tanto ma bisogna sempre pensare che avevamo contro un avversario di valore, più fresco di noi che ci ha messo in difficoltà. Arrivati al minuto 87, dovevamo essere più bravi nell’azione del gol subito. Dimarco ha subito un indolenzimento e quindi abbiamo dovuto spostare Dumfries, ma abbiamo ragazzi straordinari. Tutte le squadre che sono lì in alto stanno facendo un ottimo percorso”.
Il tecnico piacentino ha poi continuato la sua disamina, passando in rassegna anche quei movimenti che non sono funzionati in occasione del gol subito dalla sua squadra:
“Negli scontri diretti bisogna essere perfetti, noi non lo siamo stati. Stasera saremmo dovuti essere più reattivi e non permettere a Lobotka di entrare in area, il gol è stata una conseguenza. Non dovrebbe capitare prendere così tanti gol nel finale, ci stiamo lavorando. Entrare in queste partite non è semplicissimo, i ragazzi hanno provato ad aiutarsi l’uno con l’altro. Reazione ai cambi? Avevo pensato inizialmente di mettermi 4-4-2 dietro, ma ci siamo dovuti adeguare con Dumfries quinto di sinistra e Pavard quinto di destra. Inizialmente Dumfries sarebbe dovuto uscire su Spinazzola, poi abbiamo visto che il Napoli teneva l’ampiezza e abbiamo preferito continuare come avevamo iniziato, portando Dumfries sulla corsia mancina”.
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