L’ex allenatore della Juventus ha detto nuovamente no alle ricche proposte dall’Arabia. Ecco qual è la sua preferenza in Italia
Massimiliano Allegri ha fatto partire il conto alla rovescia. Il tecnico livornese è fermo dallo scorso giugno, dopo la seconda avventura alla Juventus, finita con la conquista di una Coppa Italia ed una risoluzione consensuale del contratto.

Sia la scorsa estate che durante la stagione attualmente in corso, il suo nome è stato accostato alla panchine di diversi top club, sia della Serie A che stranieri. In particolare al Milan, che a fine dicembre aveva esonerato Paulo Fonseca, salvo poi decidere di affidare la squadra ad un altro portoghese come Sergio Conceicao. Lo stesso dicasi per il Manchester United, che ha dato il benservito a ten Hag, ma ha scelto Amorim al suo posto. Le uniche vere proposte ufficiali per Allegri sono arrivate dall’Arabia. Una anche di recente ma, secondo le informazioni raccolte da Calciomercato.it, è stata di nuovo rifiutata sebbene fosse economicamente molto allettante.
L’obiettivo del 57enne allenatore toscano è quello di restare in Italia, possibilmente a Milano per questioni familiari. Ecco perché, stando a quanto appreso dalla nostra redazione, sta aspettando la chiamata di una tra Milan e Inter. I rossoneri sono attesi da un’altra rivoluzione che inizierà con la scelta di un nuovo direttore sportivo, con Tare e Paratici principali indiziati. Allegri sarebbe ben felice di tornare a lavorare a Milanello, dove ha già vinto uno scudetto, per provare ad aprire un nuovo ciclo. Più complicata l’opzione nerazzurra, nonostante gli ottimi rapporti con il presidente Marotta: ad oggi Inzaghi è ben saldo, ma in caso di stagione con zero titoli o di sirene Premier che seducessero il tecnico piacentino, gli scenari potrebbero cambiare.
Serie A, valzer degli allenatori: Sarri e Mancini puntano a rientrare
Per Allegri ci sarebbe una terza opzione in Serie A che porta alla Roma, dove Ranieri è pronto a passare dalla panchina alla scrivania e cerca un successore. Ci sono poi allenatori che puntano a ‘rientrare’ come Roberto Mancini e Maurizio Sarri.

Quest’ultimo è uno dei tanti allenatori accostati al Milan, ma visti i rapporti non idilliaci con i due possibili nuovi DS, sembrano più percorribili le strade che portano alla Fiorentina e all’Atalanta. Anche quello dell’ex Ct azzurro, insieme a Tudor, è un nome spendibile per i bergamaschi che, salvo ripensamenti, saluteranno Gasperini a fine stagione. Per lui si prospetta un’esperienza in una grande piazza come potrebbe essere Roma (o Napoli in caso di addio a Conte) sebbene il suo sogno sia quello di allenare la Juventus. Tra i tecnici attualmente impegnati che stanno facendo bene rispettivamente a Bologna e Como, infine, attenzione a Vincenzo Italiano e Cesc Fabregas, pronti anche loro a partecipare al valzer delle panchine.