Nonostante le cinque vittorie consecutive in campionato, non si placano le voci sul futuro della panchina bianconera
Quella contro il Verona, arrivata dopo una partita giocata abbastanza bene, è stata la quinta vittoria consecutiva della Juventus nel campionato di Serie A. Tre punti che hanno permesso ai bianconeri di avvicinarsi alla vetta della classifica, attualmente occupata dall’Inter di Simone Inzaghi, adesso distante sei lunghezze.
Un filotto di risultati utili consecutivi importanti, mentre non si può dire lo stesso nelle altre competizioni. Bruciano ancora le eliminazioni ai playoff della Champions League, per mano del PSV Eindhoven, poi travolto nell’andata degli ottavi di finale dall’Arsenal di Mikel Arteta tra le mura amiche, e quella ai quarti della Coppa Italia, ai rigori contro l’Empoli di Roberto D’Aversa. Una situazione che, probabilmente, nessuno all’interno del club si aspettava ad inizio stagione, nonostante un progetto nuovo, ma con tanti soldi investiti sul mercato su calciatori che non stanno facendo vedere quello di cui sono stati capaci altrove.
L’uomo che si occupa di tutta la parte sportiva, Cristiano Giuntoli, in una recente intervista ha blindato l’allenatore Thiago Motta sulla panchina, con cui è stato firmato un contratto triennale l’estate scorsa, ma, come accade in questi casi, saranno anche necessarie valutazioni alla fine dell’attuale stagione sull’operato dell’ex Bologna. Tante sono le accuse piovute sull’italo-brasiliano e, senza il raggiungimento dell’obiettivo minino, la qualificazione alla prossima edizione della massima competizione europea per club, le cose potrebbero irrimediabilmente precipitare.
E anche le quote dei bookmakers puntano, con decisione, su una possibile separazione tra Thiago Motta e la Juventus dopo una sola annata. Stando, infatti, agli analisti della Snai, l’addio dell’ex calciatore dell’Inter è bancato a 2.75, una quota davvero bassa. Mentre, per la sua sostituzione, secondo Sisal, in pole position c’è Gian Piero Gasperini, attuale allenatore dell’Atalanta prossimo avversario in campionato e accostato anche alla Roma e al Napoli, a quota 5. Seguono, ma a debita distanza anche il grande ex Antonio Conte, alla guida del Napoli secondo in classifica, e lo ‘svincolato’ Roberto Mancini, entrambi a 12 volta la posta. Tutto, in ogni caso, dipenderà dalla piega che prenderà la Juve nelle prossime settimane, anche se, allo stato attuale, un addio non sembra essere già scritto all’orizzonte.
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