La Juventus si prepara alla super sfida contro l’Atalanta. È anche l’incrocio tra due allenatori legati nel destino
Siamo entrati nella fase decisiva della stagione di Serie A. La Juventus vive il suo miglior momento in campionato con una striscia aperta di ben 5 vittorie consecutive che ora verrà messa a dura prova dalla gara interna contro l’Atalanta.

Si tratta di un banco di prova molto importante per Thiago Motta che fronteggerà l’ex mentore Gian Piero Gasperini, il quale è stato anche accostato alla panchina bianconera. Di questo ed altro si è parlato nell’approfondimento odierno a ‘TiAmoCalciomercato’ su Youtube.
In merito alla questione è intervenuto il collega Riccardo Meloni che ha evidenziato come “Thiago e Gasp sono legati tanto che Motta nella sua tesi a Coverciano cita solamente due allenatori: Gasperini e Mourinho. Gli ha insegnato tanto”.
Il collega ha quindi ribadito la situazione dell’attuale tecnico juventino: “In questo momento Motta non è amatissimo da una fetta di tifoseria bianconera. Gasperini è un allenatore che piace molto. Viene vista come una storia bella da chiudersi. Il ciclo da allenatore si è aperto alla Juve con la Primavera ma potrebbe non essere ancora il momento”.
Juventus, se parte Thiago Motta scelto l’erede: l’annuncio su Gasperini
Al netto dello scontro diretto i destini di Motta e Gasperini potrebbero ancora incrociarsi, fermo restando che l’analisi della stagione della Juve passa anche dal raggiungimento o meno degli obiettivi.

Al netto di tutto: “Conferma Motta? Ci sono ragionamenti a prescindere. Credo che il quarto posto sia fondamentale. Senza sarebbe un fallimento economico pesante. Quando servono responsabili si dà sempre in pasto l’allenatore. Per me se non entra nelle prime quattro non resta Thiago Motta. Se dovesse rientrarci resta il nome che la Juve ha in testa per proseguire anche la prossima stagione. Un anno così un anno di esperienza di cui fare tesoro. Anche saper aspettare può essere la strategia giusta”.
Infine sulla sfida tra Juve e Atalanta: “Questa sfida è delicatissima, e lo è anche per il futuro di Motta. Penso possa ancora essere confermato per giudicarlo su due anni. Fuori Motta? In quel caso il mio preferito è Gasperini, sarebbe un sogno per tanti motivi”.