L’ex capitano bianconero senza freni dopo la batosta di domenica con l’Atalanta, tra i problemi della squadra e il futuro di Motta
Parla da calciatore, ma anche da tifoso Leonardo Bonucci dopo la batosta di domenica contro l’Atalanta. La Juventus è crollata sotto i colpi di Retegui, De Roon, Zappacosta ed Ederson, conservando poi il quarto posto grazie al pareggio della Lazio contro l’Udinese. Ma ovviamente gli strascichi sono stati e sono ancora molto pesanti, con il futuro di Thiago Motta al centro delle discussioni. Ad ora non sono attesi ribaltoni, le decisioni in tal senso verranno prese a fine campionato, per avere in panchina già al Mondiale per Club quello che sarà l’allenatore della prossima stagione. Che può essere in ogni caso ancora l’italobrasiliano ex Bologna.

In tanti credono ancora in lui, anche se ovviamente c’è assoluto bisogno di un cambio di registro sia in campo che fuori. A parlarne è stato anche Leonardo Bonucci, ex capitano bianconero che non ha usato mezzi termini: “Ho visto la squadra in grande difficoltà, mi ha fatto male al cuore. Questa Juventus deve crescere: i giocatori mancano di esperienza e personalità, Thiago Motta propone un bel gioco ma a volte fatica a concludere in porta. Col quarto posto stagione deludente, senza la qualificazione Champions un fallimento”. A ‘La Gazzetta dello Sport’, Bonucci poi rincara la dose: “Diciamolo chiaramente, dopo domenica sera bisogna essere inca..ati perché contro l’Atalanta è stata una figura di me..a. Mi ha fatto male il cuore, sono sincero”.
Bonucci non ha dubbi: “Motta va aspettato, ma servono passi avanti. Altrimenti prendi Conte”
Senza fronzoli, Bonucci analizza poi le prospettive della Juventus e soprattutto quelle del futuro di Thiago Motta: “Confermarlo anche senza Champions? Dipende da cosa vuoi. Se vuoi vincere subito, prendi Conte. In caso contrario dai tempo a Motta e Giuntoli per creare le basi per tornare vincenti, un progetto ha bisogno di tempo per ingranare, anche a livello societario. Lui deve crescere, capire che la Juve è un mondo a parte, tutto diverso dal Bologna. Servono passi avanti anche a livello comunicativo, non basta dire che sono tristi e dispiaciuti”.

Ma sotto la lente non può andare solamente l’allenatore: “Strano che il club non abbia messo la faccia dopo lo 0-4, deve essere più presente con figure all’altezza. Chiellini? Sta facendo un percorso, un giorno sarà più operativo ma non è lui che risolve tutti i problemi”. Per Bonucci non è tutto da buttare: “Con l’inserimento di 2-3 giocatori di livello e la crescita dei giovani, la stagione prossima avrai le basi per fare un passettino avanti. Con Thiago Motta la Juve domina a livello di gioco ma questo non significa vincere. Yildiz ora lo puoi vendere a 70-80 milioni, hai valorizzato Thuram e Di Gregorio sta facendo bene: qualcosa da salvare c’è. Kenan vale quei soldi, ma per rientrare nella categoria degli Yamal deve crescere molto ed essere meno egoista”.