Situazione delicata per l’allenatore italo-brasiliano sulla panchina bianconera: anche l’accesso in Champions potrebbe non bastare
L’umiliazione storica per mano dell’Atalanta per il momento non costa la panchina a Thiago Motta. La Juventus esce con le ossa rotte dallo scontro diretto contro la ‘Dea’ e l’accesso alla prossima Champions League resta in bilico.

Come l’allenatore italo-brasiliano, incapace di trovare le giuste contromisure di fronte al ‘maestro’ Gasperini, a più riprese elogiato dallo stesso Motta. Proprio il condottiero degli orobici è uno dei nomi caldi per guidare la prossima stagione i bianconeri in caso di nuovo ribaltone, specialmente se dovesse interrompersi dopo nove anni il matrimonio con l’Atalanta. Scotta la posizione di Thiago Motta, con la panchina dell’ex Bologna che non è più salda alla Continassa.
La società però non cambia e dopo la figuraccia di domenica ha confermato la fiducia al tecnico. Una reazione è però d’obbligo già dal delicatissimo match in casa della Fiorentina, crocevia da non sbagliare per non complicare ulteriormente la corsa per un posto in Champions League. Ieri l’aiuto per la ‘Vecchia Signora’ è arrivato dall’Udinese, che ha fermato la Lazio scongiurando così il sorpasso in classifica dei capitolini.
Panchina Juventus, spunta anche Pioli con l’esonero di Thiago Motta
L’intenzione adesso del Dt Giuntoli è quella di proseguire con Thiago Motta, senza sconfessare il progetto partito con grandi ambizioni l’ultima estate. Il destino dell’ex centrocampista sarà deciso nelle prossime dieci partite, dove sarà fondamentale il piazzamento tra le prime quattro per non fallire l’obiettivo minimo e ovvero la qualificazione in Champions.

Traguardo però che potrebbe anche non bastare, visto che la Juventus valuterà anche il ‘come’ la squadra raggiungerà eventualmente l’accesso per la massima competizione europea. La panchina di Motta non è mai stata così in bilico e una decisione arriverà a fine campionato, considerando che al Mondiale per Club negli Stati Uniti sarà in sella il tecnico per la prossima stagione. Come dicevamo Gasperini sarebbe un candidato forte, senza tralasciare le piste che portano a De Zerbi e un ritorno a Torino di Antonio Conte (se quest’ultimo dovesse lasciare in anticipo il Napoli). Da non scartare inoltre il profilo di Xavi, mentre il nome a sorpresa potrebbe essere quello di Pioli. Appare complicata invece l’ipotesi Zidane, che aspetta la nazionale francese.
Se invece la situazione dovesse precipitare, con un altro tracollo domenica a Firenze, la Juve potrebbe prendere in considerazione la candidatura di Igor Tudor che ha dato la sua disponibilità, oltre alle soluzioni interne come traghettatori che portano a Brambilla e Magnanelli.