Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Imu seconda casa: mi è bastato presentare questo documento per ottenere l’esenzione

È possibile ottenere l’esenzione dal pagamento dell’Imu per la seconda casa semplicemente presentando questo documento. Ecco come fare.

L’Imu (imposta municipale propria) è un’imposta patrimoniale dovuta dai proprietari di immobili, terreni agricoli e aree edificabili. Le aliquote variano da Comune a Comune e sono previste esenzioni e sconti a particolari condizioni. 

scritta imu, disegno stilizzato e matita
Imu seconda casa: mi è bastato presentare questo documento per ottenere l’esenzione – calciomercato.it

Ad esempio il pagamento non è dovuto per la prima abitazione, ad eccezione per la categoria lusso.  Sono previsti poi  sconti per i pensionati all’estero, per gli immobili concessi in affitto con il canone concordato. È interessante scoprire che è possibile ottenere l’esenzione dell’Imu per la seconda casa presentando un semplice documento. Ecco quale.

Il documento da presentare per ottenere esenzione Imu seconda casa

Il pagamento dell’Imu non è dovuto per la prima casa, ad eccezione per la categoria lusso. In altri casi ci possono essere sconti ed esenzioni, ad esempio anche quando si tratta della seconda casa.

casa giocattolo su palmo mano
Il documento da presentare per ottenere esenzione Imu seconda casa – calciomercato.it

Questo è quanto stabilito dalla sentenza n. 209 del 13 ottobre 2022 della Corte Costituzionale che ha definito che, per avere l’esenzione o la riduzione dell’Imu per la seconda casa, bisogna presentare un solo documento, che probabilmente si possiede già. La Corte Costituzionale è partita prendendo in considerazione i casi di coppie sposate o unite civilmente con residenze in abitazioni differenti, dichiarando l’illegittimità della norma del 2011 secondo cui queste coppie avevano diritto all’esenzione al pagamento dell’imposta per una sola delle case, quella in cui risiedeva il proprietario ed il suo nucleo familiare, mentre invece dovevano pagare l’Imu per la seconda casa. 

Con la sentenza n.209, in pratica, è possibile richiedere l’esenzione dal pagamento dell’Imu per entrambi gli immobili, purché si verifichi la condizione di residenza e dimora di uno dei due coniugi e non solo la mera residenza anagrafica. Questa sentenza ha valore retroattivo, dunque si può richiedere il rimborso per le imposte versate a partire dal 2022, quando si è espressa la Corte.

La richiesta di rimborso si può presentare entro cinque anni dal versamento, dimostrando di possedere residenza e dimora presso la seconda casa e presentando  i documenti che determinino la presenza nell’abitazione del nucleo familiare, ad esempio la scelta del medico di base o le bollette delle utenze. Il Comune prenderà in considerazione proprio i relativi consumi di acqua ed energia e, sulla base di questi, delibererà se si ha diritto o meno all’esenzione o alla riduzione del pagamento dell’Imu per la seconda casa.

Gestione cookie