Le ultime di calciomercato Juve hanno come protagonista il bomber serbo fuori dai piani di Giuntoli. Affare in Premier
Ormai non ci sono più dubbi, Dusan Vlahovic dirà addio alla Juventus al termine di questa stagione. Vedremo per andare dove, ma il divorzio è pressoché certo considerato che non rientra nei piani futuri del club. Giuntoli ha interrotto da mesi il discorso per il rinnovo del contratto che scade a giugno 2026.

Vlahovic è già stato virtualmente ceduto dalla Juve. Nel senso che è tutto deciso per la sua partenza da Torino nel prossimo calciomercato estivo. Il classe 2000 di Belgrado spera nella chiamata di una big europea, il ‘sogno’ è il Barcellona ma ad oggi non risulta un interesse concreto dei blaugrana nei suoi confronti.
L’ipotesi PSG è scemata quasi del tutto, mentre restano vive altre tre piste: la Turchia, col Fenerbahce di Mourinho in testa, l’Arabia respinta a gennaio, e naturalmente la Premier League. Per quanto riguarda l’Inghilterra, da giorni ha ripreso corpo la candidatura dell’Aston Villa. Unai Emery sarebbe un suo grande estimatore e tra i due club, vedi il maxi scambio per Douglas Luiz, i rapporti sono eccellenti.
Juventus, Vlahovic in Premier: 25 milioni dal Manchester United
In Premier ci sono però altre potenziali pretendenti al cartellino dell’ex Fiorentina. Per esempio Arsenal e Newcastle, ma anche il Manchester United secondo le informazioni riportate dal sito inglese ‘givemesport.com’.

I ‘Red Devils’ sono di nuovo a caccia di un centravanti. Amorim sogna Gyokeres, suo bomber già allo Sporting CP, ma in lizza c’è pure il solito Osimhen che Giuntoli, secondo i ben informati, aspirerebbe a portare a Torino.
Sulla lista dello United, a quanto pare, ci sarebbe però anche Vlahovic, il meno costoso della lista. Perlomeno lato cartellino. Per la medesima fonte britannica, infatti, un’offerta da 25 milioni di sterline otterrebbe il sì della Juventus. In euro parliamo di 30 milioni di euro, una cifra che stride rispetto ai 90 milioni spesi tre anni fa, ma che permetterebbe alla Juve di disfarsi del numero 9 senza fare minusvalenza.