Altra novità nel procedimento che vede coinvolti il campione portoghese e il club bianconero, che ha fatto ricorso rispetto ai 10 milioni da versare a CR7
Non solo campo. La Juventus punta il quarto posto fondamentale per la qualificazione alla prossima Champions League che, dopo una stagione deludente e densa di amarezze, diventa vitale per i bianconeri. Ma la sfida con la Fiorentina è insidiosa, soprattutto dopo la batosta con l’Atalanta che ha messo in discussione tante cose. A partire da Thiago Motta, il cui destino verrà deciso a fine campionato. Anche se non è possibile escludere ribaltoni anticipati in caso di nuovi capitomboli o di Champions in grosso pericolo, soprattutto visti i tanti scontri diretti.

Non solo, perché la Juventus nel frattempo dovrà affrontare anche altre situazioni, relative stavolta al passato e in particolare al ‘lodo’ Ronaldo. Parliamo del contenzioso in corso tra la società bianconera e il fenomeno portoghese, a Torino tra il 2018 e il 2021, che va avanti ormaida quasi due anni e relativo alla mancata corresponsione delle mensilità differite in precedenza nell’ambito della manovra durante l’emergenza Covid. L’appuntamento per l’udienza era stato fissato per questo giovedì 20 marzo, col Collegio Arbitrale che ha accolto parzialmente la richiesta di CR7 obbligando la Juve a versargli 9,8 milioni, cioè la metà rispetto ai quasi 20 richiesti inizialmente. La Juve però, convinta di stare nel giusto e non dover corrispondere nulla al suo ex attaccante, ha presentato ricorso.
Juve-Ronaldo, slitta l’udienza in tribunale: le ultime
In queste ore, però, la vicenda ha subito un ulteriore slittamento. Secondo ‘Tuttosport’, infatti, l’udienza non è più in programma giovedì prossimo 20 marzo: la tappa del procedimento portato avanti dalla quinta sezione di lavoro è stata calendarizzata per il 14 maggio alle ore ore 11. Secondo i documenti, il giudice che segue il procedimento sul caso in particolare è Gian Luca Robaldo.

Intanto Cristiano Ronaldo continua a macinare gol e numeri con la maglia dell’Al-Nassr e ormai punta con decisione ai 1000 gol in carriera oltre ovviamente all’ennesimo Mondiale. Ora è a quota 927 reti e il dato impressionante è che 464 di queste sono arrivate dopo aver compiuto 30 anni. Ovvero il 50%.