Per i bianconeri c’è discussione sull’allenatore con Motta in bilico: l’ex commissario tecnico può approdare a Torino
Che ne sarà della Juventus? Ne parla a Juve Zone, sul canale Youtube di Calciomercato.it, Stefano Salandin, giornalista di Tutto Sport.

Salandin si sofferma sul momento dei bianconeri: “Da tempo c’è fermento in casa Juventus per capire questo mitico progetto, che fatica a srotolarsi nella sua efficacia. Non è più sufficiente sostenere che ci sono conti in miglioramento. I conti sono come le coperte, si tirano un po’ di qua e un po’ di là, ma nel calcio vanno di pari passo con i risultati. E nelle previsioni preparate dagli stessi dirigenti c’erano anche dei risultati sportivi. Se ci mettiamo che dentro alla Juventus in questa fase storica non c’è una sola anima, allora non è tutto quanto così lineare”.
ALLEGRI – “Ho un rapporto splendido con Max e gli riconosco una straordinaria competenza, una grande capacità di gestione, e la storia della Juve deve rimettere a posto la fondamentale importanza che ha avuto Allegri in tre anni devastanti per la Juventus, in cui lui da solo è riuscito a mantenere la barra dritta e a non far deragliare la società più di quanto potesse fare. Ma è un discorso del passato e ora non c’entra più nulla”.
THIAGO MOTTA – “Io so che la proprietà ad altissimi livelli è ancora convinta e ha ancora fiducia in Thiago Motta, sul resto bisogna ancora fare delle riflessioni”.
GIUNTOLI – “Non è vero che Giuntoli ha sempre avuto pieno potere, perché ha avuto dei limiti di spesa fin dal suo arrivo. Lui non può spendere oltre certe cifre senza parlare con l’amministratore delegato o senza avere l’ok dal consiglio di amministrazione per vari step di spesa. L’errore è limitare la questione a Giuntoli, sono questioni un po’ più ampie all’interno dell’assetto societario della Juventus. È un uomo di calcio straordinario, ma l’unica cosa che conosce lui sono i rimpianti. Questo termine abbinato a Giuntoli è un ossimoro, non può esistere. Valuta e fa degli aggiustamenti”.
Juventus, Salandin: “Magnanelli al Mondiale per club”
SCELTA ALLENATORE – “Io non avrei scelto un allenatore giovane con una squadra giovane, ma avrei scelto un allenatore esperto con una squadra giovane”

FUTURO – “I contatti con Roberto Mancini ci sono stati e lo vedrei molto bene perché ha la capacità di gestire un gruppo pieno di giovani e di farsi seguire. Peraltro è passato da molte variabili societarie e tecniche, ha anche una competenza, un aplomb e un carisma che gli potrebbero garantire risultati nell’immediato. Lui è molto bravo nell’immediato, quindi se serve già per il Mondiale per club è la persona giusta”.
MONDIALE PER CLUB – “Se devo dire dal punto di vista cronistico cosa mi aspetto ora se dovesse saltare Motta è che si affidino a Magnanelli e che Magnanelli faccia il Mondiale per Club”.